Termoli: Enalcaccia replica: "Chi spara senza rispettare le regole è un bracconiere" - (17/09/2013)

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Termoli: Enalcaccia replica: "Chi spara senza rispettare le regole è un bracconiere" - (17/09/2013)

 
TERMOLI. Abbiamo pubblicato qualche giorno fa la denuncia di una nostra lettrice che additava i “cacciatori” di sparare di notte, verso le abitazioni di contrada Porticone (al punto da far trovare i “pallottoni” nei balconi) e di non rispettare quanto stabilito dalle leggi vigenti sulla stagione venatoria.

Repentina è giunta la replica di Enalcaccia che, attraverso Antonio Aufiero, molisano e consigliere nazionale dell’associazione, punta a specificare che “cacciatori e bracconieri sono due cose completamente diverse e noi, da appassionati, ci distacchiamo completamente dalle accuse lanciateci evidenziando che i fenomeni citati non appartengono ai veri cacciatori ma a bracconieri criminali”.

Aufiero ha precisato, inoltre, che “un cacciatore, in quanto tale, conosce le regole e paga fior di quattrini per portare avanti la sua passione impegnandosi anche nell’acquisto della fauna che poi sarà cacciata e nell’uso di fucili che, al massimo, raggiungono i venti o trenta metri di gittata”.
 
“Comprendiamo – aggiunge il Consigliere – le istanze della donna ma occorre essere attenti a non fare di tutta un’erba un fascio”.

Dal colloquio-intervista scaturisce che “il bracconaggio è un fenomeno spregevole, segno di ignoranza e disonestà e fondamentalmente di stupida inciviltà eppure, da molti anni, i cacciatori locali cercano di combattere la piaga ma non è mai facile riuscire a debellarla per cui, il nostro invito, non può che essere quello di denunciare alle forze dell'ordine al primo udire uno sparo, perché solo operando in questo modo si possono ottenere risultati”.

Aufierio ha anche specificato quanto “la categoria dei cacciatori non meriti pregiudizi infondati perché noi siamo a favore della natura e non contro essa e, soprattutto, viviamo la legalità e non altro.

GP