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AIW - SUL PARCO NAZIONALE DI PANTELLERIA ED ALTRO - (02/08/2016)

Riceviamo dal Dott. Franco Zunino, Segretario Generale Associazione Italiana Wilderness e pubblichiamo.

Nota AIW sui parchi nazionali Sicilia - (30/07/2016) | Visualizza

Bar Giomba.it Regione Sicilia
 
 
Palermo, ancora cinghiali sul Monte Pellegrino - (27/02/2014)
 
 
Dopo l'allarme lanciato qualche mese fa, tornano a farsi vivi i cinghiali sul Monte Pellegrino. I dettagli.

Qualche mese fa, gli esperti hanno avvistato sul Monte Pellegrino, il promontorio che sovrasta Palermo, una mandria di cinghiali. Tuttavia, nelle settimane successive, l'allarme sembrava rientrato, almeno fino a qualche giorno fa, quando sono stati ritrovati escrementi ed impronte che confermano, nuovamente, la presenza dei suddetti animali.

Naturalmente, vanno considerati gli eventuali pericoli per la popolazione: gli animali, allo stato brado, potrebbero inselvaggirsi e diventare realmente molto pericolosi, anche in luce del fatto che, stando alle ispezioni, gli animali sono giunti fino alla parte alta di Monte Pellegrino.

Resta, quindi, da capire cosa fare adesso: naturalmente, si auspica in una soluzione che tuteli sia le persone sia gli animali. Non resta che attendere!

LiveSicilia.it Regione Sicilia
 
 
 
Sicilia: Caccia, ecco il piano di riordino - Ok alla proposta di 3 deputati (25/02/2014)


Le novità richieste da Clemente, Ruggirello e  Germanà verranno inserite nel ddl sull'attività venatoria che presto arriverà all'Ars: "In Sicilia non erano praticabili l'esercizio della caccia da "appostamento fisso", la caccia in deroga, la caccia di selezione. Presto sarà possibile".

PALERMO - Un piano di riordino della materia venatoria. E` questo l`obiettivo dell`azione politica congiunta E "trasversale" degli onorevoli Clemente (Cantiere popolare), Germanà (Nuovo centrodestra) e Ruggirello (Articolo 4).

`Risale infatti al 1997 - si legge in una nota congiunta dei tre parlamentari - il recepimento, da parte della Sicilia - con sconcertante ritardo rispetto alle altre Regioni italiane - della Legge 157/1992 che permetteva un allineamento ai nuovi principi in tema di caccia, di gestione del territorio e del patrimonio faunistico. Sono ormai passati tanti anni da quel lontano 1997, il panorama giuridico espresso dalla Legge quadro è stato in parte modificato, in parte stravolto con l'approvazione della Legge comunitaria 2010.

Nonostante le numerose modifiche apportate nel corso degli anni dal Legislatore siciliano alla L.R. n. 33/1997, nessuno degli "addetti ai lavori" - prosegue la nota - ne aveva approfittato per porre rimedio a quelle macroscopiche lacune della legislazione siciliana che la rendevano monca rispetto alle altre Leggi regionali italiane. In buona sostanza, nessuno degli addetti ai lavori si era reso conto che in Sicilia non erano praticabili l'esercizio della caccia da "appostamento fisso", la caccia in deroga, la caccia di selezione. Bene, finalmente è arrivato il momento di porre fine alle discriminazioni fin ora subite dai cacciatori siciliani appassionati di caccia da appostamento fisso, e di caccia in deroga, di caccia di selezione agli ungulati che in base all'attuale disciplina nazionale può svolgersi al di là dei normali periodi di caccia. Finalmente è arrivato il momento di unificare la normativa al fine di renderla più` giusta e più` aderente alle caratteristiche del territorio. 
Il Mattino.it Regione Campania
 
 
Strage di trote nel fiume Sele, scatta l'inchiesta della Forestale - (14/01/2014)

Scorre copioso, il Sele, soprattutto in questo periodo invernale. Scorre veloce a valle seguendo un percorso che lo fa arrivare fino a Contursi, dove si interseca con il Tanagro e dove si arricchisce di acqua termale. E poi giù fino al mare, a Paestum.

Le sue sorgenti dissetano un'intera regione, la Puglia, e 400 mila salernitani, dal capoluogo fino alla Piana del Sele, oltre a tanti piccoli e grandi Comuni dell'Alto Sele, Tanagro, Alburni.

Una miniera d'oro bianco, unica, ineguagliabile che, per la seconda volta in pochi mesi subisce un colpo mortale. Lo subisce la regina delle sue acque, la trota. Ancora una volta, trote senza vita scorrono in quelle acque copiose, ne sarebbero state calcolate all'incirca in una decina di chili.

Per la seconda volta in pochi mesi, nel tratto tra Caposele ed Oliveto Citra, si registra una morìa senza fine che la Riserva naturale dei fiumi Sele-Tanagro denuncia, richiamando ferrei controlli. Dopo la morìa di ottobre, arriva quella di oggi. E la denuncia, pur senza prove alla mano, precise responsabilità.

Giornale di Sicilia.it Regione Sicilia
Tusa (Messina), cinghiale inferocito azzanna pastore. Il sindaco: autorizzare l'abbattimento - (19/02/2013)

TUSA. Allarme a Tusa, come anche in alcuni paesi dei Nebrodi, per le incursioni sempre più frequenti di suini selvatici, perfino nelle vicinanze dei centri abitati. Cresce la paura tra gli agricoltori e i pastori, dopo l'aggressione di un giovane che è riuscito, a stento, a salvarsi. E il Comune alesino corre ai ripari, chiedendo aiuto al prefetto per un'ordinanza di abbattimento degli animali.