News Emilia Romagna

NEWS Emilia Romagna (16)

EnalCaccia-Nazionale Regione Emilia Romagna

1° Trofeo Terre Matildiche - (29/01/2018)



Volantino manifestazione | Visualizza

Trofeo Terre Matildiche 2018

La Dea della Caccia.it Regione Emilia Romagna
 
Emilia Romagna: Uccelli da richiamo, appuntamento regionale - (19/02/2014)
 
 
Il 4 marzo 2014 a Bologna l'incontro organizzato dalla Regione Emilia-Romagna farà il punto sull'impiego dei richiami nella pratica venatoria: evoluzione del quadro normativo e tecniche di allevamento delle specie da richiamo in alternativa ai metodi di cattura tradizionalmente utilizzati.

L'incontro si svolgerà dalle 14,30 presso la Sala Auditorium in Viale Aldo Moro 18, Bologna.

Interverranno:
- Dott. Jacopo Cecere, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), con la relazione "La problematica della cattura di uccelli selvatici da utilizzare come richiami vivi nell'ambito della normativa italiana ed europea"
- Francesco Albonetti (Ravenna), Pier Luigi Bortoli (Reggio Emilia); Simona Bellavista e Davide Battistini (Forlì-Cesena), allevatori
- Angelo Domenicali (Bologna), Luciano Rossi (Ravenna), Paolo Rossi (Forlì-Cesena), tenditori
- Dott. Mauro De Logu, Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell'Università di Bologna, conla relazione "Il rischio sanitario nella gestione dell'allevamento e della cattura di uccelli ai fini di richiamo".

Agenia Parlamentare.it Regione Emilia Romagna
 
PROV. FORLI'-CESENA: RICHIAMI VIVI NELL'ATTIVITA' VENATORIA - (16/01/2014)
 
 
(AGENPARL) - Forlì-Cesena, 16 gen -  In risposta ad alcuni articoli pubblicati ieri ed oggi sulla stampa locale che riportano notizie inesatte, già rettificate due giorni fa dall'assessore regionale all'agricoltura Tiberio Rabboni, si precisa ulteriormente  quanto segue:

In merito a quanto comunicato dalla consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo,  relativamente  all'attività di cattura e cessione di volatili utilizzati come richiamo nell'esercizio venatorio, la Provincia di Forlì-Cesena ritiene doveroso precisare che le spese di gestione di queste strutture sono interamente a carico dei cacciatori e dunque non vengono assolutamente finanziate con risorse proprie della Provincia.

Infatti quest'Amministrazione, con apposite direttive, ha stabilito la somma che il cacciatore è tenuto a corrispondere alla Provincia all'atto dell'acquisizione del richiamo.

Tali introiti derivanti dalle cessioni che versano i cacciatori costituiscono l'unico corrispettivo che la Provincia riconosce annualmente agli operatori autorizzati. Sostanzialmente, quindi, la Provincia opera solo come un soggetto intermediario obbligato per legge a gestire tale flusso di denaro per poter effettuare i dovuti controlli.

Inoltre, l'attività è controllata e avviene nel rispetto di scrupolosi adempimenti quali l'inanellamento degli esemplari catturati e la registrazione degli stessi in appositi registri di carico/scarico forniti dalla Provincia.

Come avvenuto altre volte in passato, c'è chi su questi temi sistematicamente tende a diffondere informazioni che non trovano riscontro nella realtà al solo scopo di  generare scalpore.

CAFFEditrice.com Regione Emilia Romagna
 
 
Gli italiani e la caccia: un incontro a Forlì il 30 novembre - (27/11/2013)
 
 
Il CNCN, la Fiera di Forlì, le associazioni venatorie aderenti a FACE Italia (Federcaccia, Liberacaccia, Enalcaccia, AnuuMigratoristi) e Arcicaccia hanno organizzato un inconto a Forlì, il prossimo 30 novembre, durante la manifestazione Caccia&Country Fishing Expo, per presentare al pubblico i risultati della ricerca “Gli Italiani e la Caccia”, commissionata all’Istituto AstraRicerche. La ricerca sarà presentata dal professor Enrico Finzi.

Saranno illustrati anche i dati specifici della regione Emilia Romagna.

L’appuntamento è alle 14.30 presso la Sala Europa della Fiera di Forlì, via Punta di Ferro, 2

E’ prevista la partecipazione di rappresentanti istituzionali della Provincia di Forlì-Cesena.

Per partecipare alla conferenza e per informazioni rivolgersi alla Segreteria CNCN (tel. 06.54210529  –  e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) oppure alla Segreteria della Fiera di Forlì (tel. 0543.793511).

Provincia Bologna.it Regione Emilia Romagna
 
 
 
Bologna: Caccia al cinghiale, aumentano i capi da abbattere - (02/10/2013)

 
 
 
Con 4.485 capi abbattibili, 525 in più rispetto alla scorsa stagione, si apre la caccia collettiva al cinghiale nelle zone degli Atc BO2 e BO3 e nelle Aziende Faunistico Venatorie della provincia di Bologna. Tali valori sono obiettivi minimi da conseguire per una corretta gestione della specie e per limitare i danni alle colture agricole. Abbattimenti illimitati nella fascia collinare a densità zero per il cinghiale.

Con il mese di ottobre si apre la caccia al cinghiale in forma collettiva: i gruppi di girata e le squadre di braccata dovranno abbattere nelle diverse zone degli ATC e nelle nelle Aziende Faunistico Venatorie oltre 4.485 capi. A tanto ammonta infatti il piano di abbattimento appena approvato dalla Provincia (determina dirigenziale n. 1899 del 26 settembre 2013).

Gli animali da prelevare sono cresciuti rispetto alla stagione precedente di 525 unità a causa degli incrementi di popolazione registrati dal selvatico e come misura di contenimento dei danni ancora troppo elevati che la specie causa alle produzioni agricole.

La Provincia sottolinea infatti che i contingenti assegnati agli ATC BO2 e BO3 e alle singole AFV sono gli obiettivi minimi da conseguire ai fini di una corretta gestione del cinghiale nel territorio provinciale, contingenti quindi passibili di incrementi in base alle reali presenze degli animali. Nelle cosiddette "Aree speciali", essendo le stesse inserite nella fascia definita dal vigente piano faunistico venatorio area a densità zero per la specie cinghiale è consentito un abbattimento illimitato nel numero dei capi.
Pagina 1 di 4