TESSERAMENTO 2024
Caccia - Pesca
Amatoriale
ISCRIVITI ALL'ENALCACCIA!

Armi e Tiro.it Italia e Regioni
 
Il decreto armi in pillole - (08/010/2013)
 
 
In attesa di leggere il testo definitivo del decreto in Gazzetta ufficiale, ecco un breve elenco delle materie principali toccate dal provvedimento, e di cosa cambierà per gli appassionati.

Intermediazione di armi: per svolgere l’attività di intermediario, è necessario richiedere licenza rilasciata dal questore, valida 3 anni. La licenza di intermediario non è richiesta per i rappresentanti in possesso di mandato delle parti interessate.

Detenzione di armi: la denuncia è obbligatoria entro le 72 ore successive all’acquisizione della materiale disponibilità dell’arma. La denuncia può essere fatta di persona all’ufficio locale di pubblica sicurezza, oppure per via telematica alla questura competente per territorio.

Sequestro cautelativo di armi: potrà essere effettuato da qualsiasi agente di ps, con immediata comunicazione al prefetto. Quest’ultimo può emanare provvedimento di divieto di detenzione, assegnando un termine di 150 giorni per la cessione a terzi. In caso di mancata cessione, si dispone la confisca.
Orvieto News.it Regione Lazio Regione Umbria
 Caccia, fissate le modalità per la teleprenotazione - (03/10/2013)

Sono operativi a tutti gli effetti gli accordi tra la Provincia di Terni e le Province di Perugia, Roma, Rieti e Latina per la mobilità venatoria.

Le intese sono state approvate infatti dalla giunta provinciale di Terni che ha disciplinato anche le modalità e i costi della teleprenotazione per i cacciatori ternani che vorranno usufruire della mobilità.

A tale proposito, l'assessore provinciale alla Caccia Filippo Beco sottolinea che la giunta ha deciso di mantenere invariato il costo di 10 euro rispetto allo scorso anno.

Gli appassionati possono esercitare la caccia alla selvaggina migratoria per 20 giornate, a partire da domani 2 ottobre, con il sistema di prenotazione telefonica gestito dalla Provincia di Terni.

"Si rinnovano le intese con i territori limitrofi - commenta l'assessore Beco - proseguendo nel solco della collaborazione con le Province confinanti e confermando i costi dell'anno scorso per mantenere un sistema di interscambi in grado di soddisfare le esigenze del mondo venatorio".
Brescia News.it Regione Lombardia
 
Lombardia: Caccia, al via l'iter per la revisione della legge regionale - (03/10/2013)

In commissione VIII, oggi, ha preso il via l’iter per la revisione della legge regionale sulle “Norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell'equilibrio ambientale e disciplina dell'attività venatoria”. Due i progetti di legge sul tavolo della commissione, il Progetto di legge 48 presentato il 18 giugno dal consigliere Alessandro Sala (gruppo Maroni) e il 93 presentato il 24 settembre 2013 a firma dei consiglieri Dario Bianchi (Lega Nord), Mauro Parolini (pdl), Alessandro Fermi (pdl) e Fabio Rolfi (Lega Nord).

Si è concordato di procedere all'esame abbinato dei due progetti di legge, sui quali è stato nominato relatore il Presidente della commissione VIII Alessandro Fermi. Per un impegno attento ed efficace nell’analisi dei due progetti di legge il presidente ha istituito un gruppo di lavoro coordinato dal consigliere Alessandro Sala (Gruppo Maroni). Il gruppo di lavoro è formato dai seguenti consiglieri: Dario Bianchi (Lega Nord), Corrado Tomasi (PD), Paolo Micheli (Civica Ambrosoli), Gianpietro Maccabiani (M5S) e Claudio Pedrazzini (PDL). Il gruppo si riunirà per il primo incontro al termine della seduta della Commissione programmata giovedì 10 ottobre.
ONTuscia.it Regione Lazio
 
 
Viterbo: Caccia al cinghiale, fissate dalla Provincia le date in cui sono consentite le battute nel mese di ottobre - (01/10/2013)

 
VITERBO – (m) La Giunta provinciale con delibera n°97 del 27 settembre 2013 ha fissato le date in cui sarà possibile effettuare la caccia al cinghiale nel mese di ottobre con le battute che saranno consentite solo ed esclusivamente nei giorni 16-17 e 23-24.

“Per dare una risposta alle richieste degli agricoltori che lamentano danni alle proprie colture da parte dei cinghiali – ha affermato l’assessore provinciale alla Caccia, Roberto Staccini – la Provincia, avendone la facoltà per legge, ha stabilito le date in cui si potrà effettuare la caccia. Va specificato che potranno partecipare tutte le squadre iscritte al registro provinciale e solo nella forma della braccata”.

Il calendario venatorio stabilisce che la sessione di caccia può essere svolta dal 2 ottobre al 30 dicembre, lasciando però facoltà alle Province di modulare i periodi di caccia: “Proprio per questo – ha aggiunto Staccini – è stata prorogata la chiusura al 31 gennaio, rimanendo sempre nelle 40 giornate stabilite per legge, in questo caso, al fine di rimanere nel totale delle giornate consentite sarà vietato cacciare il 9 e il 25 dicembre 2013 e il 1° e il 9 gennaio 2014. Ricapitolando, a ottobre sono state individuate delle date precise, per i restanti mesi di novembre, dicembre e gennaio, le giornate valide per le battute saranno quelle richieste da ogni squadra all’atto della presentazione delle domande”.

“Nell’augurare loro un in bocca al lupo, colgo l’occasione per richiamare tutti i cacciatori a seguire scrupolosamente le regole – ha concluso l’assessore provinciale – per far sì che la stagione si svolga in maniera più regolare possibile”. 
Qui Brescia.it Regione Lombardia
 
Lombardia: Caccia, Tar dice sì alla cattura dei richiami - (30/09/2013)

 
Il Tar della Lombardia ha riconosciuto la validità dell’azione della Regione sulla cattura di uccelli ai sensi delle normative europee.

Con decreto del presidente del tribunale di giovedì 26 settembre, è stata respinta la richiesta urgente di sospensiva, avanzata dalla Lega per l’abolizione della caccia, della deliberazione numero X/620 del 6 settembre 2012, con cui la Giunta regionale aveva autorizzato le Province lombarde alla cattura di uccelli selvatici per la cessione a fini di richiamo, ai sensi della Direttiva Uccelli dell’Unione europea. Una vittoria, dunque, per i numeri cacciatori, anche della provincia di Brescia.

«In attesa della trattazione in Camera di Consiglio», ha ricordato l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, «prevista per il 23 ottobre, si è riconosciuto che Regione Lombardia ha assunto una serie di impegni con la Commissione europea, perseguendoli con azioni quali la riduzione delle catture, la creazione di una ‘banca dati dei richiami vivi’ utile a conoscere e gestire adeguatamente il fenomeno della detenzione degli uccelli da richiamo; ha agito in consonanza con la posizione di Ispra, ha previsto un sistema di controlli adeguato alle necessità previste dalla Direttiva Uccelli e ha, quindi, operato nella legittimità, affrontando con modalità efficaci la materia. L’attività di cattura», ha concluso l’assessore regionale, «può, quindi, continuare. Sono lieto di dare questa comunicazione, utile a mantenere un clima favorevole alla attività venatoria, settore di forte interesse per il mio Assessorato».
La Nazione.it Regione Toscana
 
Pisa: nuovo piano faunistico "Limiteremo l'uso dei capanni" - (30/09/2013)
 
 
L'assessore Giacomo Sanavio: «Si tratta di uno strumento gestionale ispirato a un forte pragmatismo»

Pontedera, 28 settembre 2013 - Varato il nuovo Piano faunistico-venatorio (Pfvp 2012-15). Il documento programmatorio di settore per i prossimi 3 anni sul territorio pisano è stato approvato dal consiglio provinciale: il testo — leggermente modificato (rispetto alla versione iniziale adottata nel marzo scorso) sulla scorta delle osservazioni avanzate da enti, associazioni e privati — viene così presentato dall’assessore Giacomo Sanavio: «Si tratta di uno strumento gestionale ispirato a un forte pragmatismo».

Elaborato da un nucleo di progettazione formato da addetti della Provincia (di vari settori), coordinati dal responsabile dell’Ufficio difesa fauna, in stretta collaborazione con i tecnici degli Atc (Ambiti territoriali di caccia), il Piano si fonda su una puntuale analisi della situazione, individuandone le criticità e fissando gli indirizzi operativi funzionali a risolverle: con l’introduzione di elementi di forte innovatività.

«Alla base — riprende Sanavio — alcuni precisi obiettivi: salvaguardia dei territori rurali, sostenibilità del prelievo venatorio, gestione sociale, prevenzione del conflitto con il settore agricolo». Tra i contenuti del documento (consultabile sul sito www.provincia.pisa.it, area tematica “Forestazione e difesa fauna”, sezione “difesa fauna”, pagina interna “caccia”), alcuni spiccano per rilievo e interesse, evidenziando appunto le accennate criticità. Tra esse la densità talora eccessiva di alcune tipologie di appostamenti fissi (i “capanni”, passati da 1.250 circa nel 1996 a oltre 2.000 quest’anno).
ApprofondimentiEnalCaccia-Nazionale

 

  Lettere della Presidenza Nazionale ad Enti, Associazioni, Istituzioni.

 

Unione Nazionale ENALCACCIA Pesca e Tiro - Via La Spezia, 35 - 00182 Roma - C.F. 80097130589