Revoca Regione PIEMONTE DGR 27-6193 del 29.7.2013 - (16/04/2015)
CON VIVA SODDISFAZIONE PUBBLICHIAMO LA REVOCA DA PARTE DELLA REGIONE PIEMONTE DELLA DGR IN OGGETTO.
Per dovere d’informazione ricordo che la sola Associazione Venatoria che fece ricorso al TAR per la DGR è stata la nostra e finalmente dopo quasi due anni il tempo ci ha dato ragione. La DGR del 29/7/2013 n° 27-6193 “ Linee guida per la cooperazione attiva dei Comuni nell’attività di controllo delle specie di fauna selvatica per la sicurezza e l’incolumità delle persone” dava la possibilità ai Comuni di intraprendere i piani di contenimento in virtù della sicurezza.
La revoca della DGR, stabilisce di fatto che non ci sono i presupposti di sicurezza e incolumità delle persone nei confronti delle specie cinghiale e capriolo e pertanto non è necessario l’intervento dei Comuni. Viene in questo modo vanificata la possibilità che nei Comuni si possono creare zone di contenimento ad appannaggio di pochi cacciatori locali e riporta il contenimento come strumento attuativo della Città Metropolitana e delle Provincie, con delega ai Comitati di Gestione di ATC e CA, unici gestori del territorio.
                                                                         Il Delegato Regionale del Piemonte
                                                                                       Fabrizio Lenzi
REGIONE PIEMONTE BU14 09/04/2015 - (09/04/2015) | Visualizza