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Cinghiali bianchi nelle campagne maremmane - (03/12/2013)
 
 
 
 
CAMPAGNATICO - Cinghiali bianchi, in branco con i loro fratelli di colore più scuro, che pascolano tranquillamente ai bordi di una strada.

A pubblicare le foto è il sito Il Giunco, su segnalazione di un lettore che ha avvistato gli inconsueti animali nelle campagne intorno a Campagnatico ed è riuscito ad immortalarli.

I cinghiali bianchi assomigliano a porcellini di media stazza, ma hanno setole che appiaono più lunghe. Probabilmente si tratta di incroci tra cinghiali e maiali di allevamento, chissà come finiti allo stato brado.

La famigliola, composta sia da esemplari classici che da piccoli cinghiali di colore chiaro, che pasteggia tranquilla è stata fotografata in località Fontemaria, in un campo ai bordi della strada.
Il Giunco.net Regione Toscana
 
 
 
Maremma: Attacchi dei predatori, Confagricoltura: «Allevatori esausti. Animalisti facciano esame di coscienza» - (10/10/2013)

GROSSETO – L’ultima strage di bestiame con 70 capi di ovini resi improduttivi dall’attacco dei predatori, porta alla riflessione il presidente di Confagricoltura Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna: «Gli attacchi alle greggi sono un problema politico sociale e gli allevatori sono esausti e rischiano di trasformarsi per autodifesa, in autori di gesti anche inconsulti». «La predazione degli ovini in realtà non è solo un problema di normative comunitarie – spiega Vivarelli Colonna – perché le scappatoie esistono nei regolamenti, come dimostrano i paesi Ue (Francia, Spagna, Germania e Norvegia) ed extra ( Svizzera), che in presenza di problematiche di questo tipo, adottano tranquillamente politiche di abbattimento selettivo fino all’ottenimento di un numero bilanciato di predatori che garantisca la biodiversità e l’equilibrio ecoambientale, senza minimamente mettere al repentaglio la sopravvivenza della eventuale specie protetta del caso».

«E’ notizia di oggi – aggiunge Vivarelli Colonna – che Oltralpe il ministro dell’Agricoltura ha annunciato l’inizio della caccia al lupo nelle regioni al confine con il Piemonte, svolta da cacciatori “addestrati”». Secondo il presidente di Confagricoltura Grosseto, il problema è specificatamente e tipicamente italiano. «Siamo un popolo di bigotti e di idealisti, moralisti e integralisti al limite del ridicolo. Per queste lobby che purtroppo – rincara la dose – hanno il supporto di una certa politica, essendo più consistenti di quella micro degli allevatori, che presidia i territori marginali e garantisce l’equilibrio idrogeologico, limitando il rischio di smottamenti e frane e depauperazioni territoriali, oltre che fornire un prodotto altamente qualitativo, di nicchia, in grado, internazionalizzato, di far conoscere l’Italia benevolmente nel mondo».
Lo Schermo.it Regione Toscana
 
 
 
Caccia al cinghiale anche nelle aree non vocate, ma in totale sicurezza: parola della Provincia - (01/10/2013)

LUCCA, 29 settembre - Caccia al cinghiale in piena sicurezza anche nelle zone dove normalmente non si caccia questo animale. Questo è quanto pianificato dalla Provincia di Lucca, come spiegano l'assessore provinciale alla Caccia, Diego Santi, e il presidente dell'ATC 12 Lucca, Riccardo Carloni.

La recente delibera della giunta provinciale, infatti, ha inserito le aree non vocate nel piano di gestione generale del cinghiale per il 2013-2014: qualora tutti i sistemi per arginare la presenza dei cinghiali nei pressi degli insediamenti umani non risultassero sufficienti, laddove si sia verificata una costante e massiccia presenza di questi animali, sarà possibile cacciarli, ma sotto il segno della sicurezza.

“Questo regolamento - spiegano Santi e Carloni - nasce sulla base del Programma di gestione degli Ungulati approvato dalla Provincia ed ha come scopo principale il prelievo più razionale ed efficace, con il maggior grado di sicurezza”. L’attività venatoria infatti deve sempre osservare, in modo rigoroso, i limiti e divieti imposti da leggi e regolamenti. E, quindi, non può essere lasciata al caso.

“Siamo coscienti - proseguono Santi e Carloni - che in questo modo si introducono nuove regole da rispettare e questo, comprensibilmente, può causare qualche malumore. Ma certamente, per la difesa di punti di vista particolari, non è possibile usare argomenti allarmistici come un’ipotetica mancanza di sicurezza”.

Ecco, quindi, la critica di mancanza di sicurezza che è stata mossa al nuovo regolamento, per Palazzo Ducale è del tutto infondata: “è paradossale che norme quali l’introduzione del giubbetto ad alta visibilità durante le azioni di caccia anche in area non vocata, possano essere valutate come negative ai fini della sicurezza”, dice l’assessore provinciale che spiega anche come, dall’introduzione di questo giubbetto per le aree vocate si è registrato un sostanziale calo degli incidenti avvenuti a causa della caccia agli ungulati.
Il Giunco.net Regione Toscana
 
Tesserini venatori: a Grosseto si potranno ritirare anche sabato - (10/09/2013)
 
GROSSETO – I tesserini venatori per la stagione di caccia 2013/2014, in distribuzione dallo scorso 5 agosto all’ufficio Ambiente-Politiche rurali del Comune, potranno essere ritirati anche sabato prossimo, 14 settembre, a partire dalle 10 e fino alle 13. È l’ultima settimana per il ritiro.

Lo sportello si trova in via Roma 3, è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30, mentre il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 17. Per ritirare il tesserino è necessario essere in regola con la licenza di caccia; inoltre le persone interessate devono portare il documento “Allegato alla licenza di porto di fucile a uso caccia”, meglio conosciuto come Allegato giallo, e la ricevuta di consegna del tesserino della passata stagione venatoria.

I tesserini venatori saranno consegnati esclusivamente ai cacciatori titolari, alle persone che si presenteranno con una delega scritta oppure attraverso le associazioni dei cacciatori. Per qualsiasi altra informazione e per ogni chiarimento si può contattare l’ufficio di via Roma, telefonando al numero 0564/488842 o inviando una email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Provincia di Firenze.it Regione Toscana
 
 
Due giorni per il Meyer a Incisa con “uno sparo per la vita” - (09/09/2013)

 
 
Inaugurazione ufficiale questa mattina per “Uno sparo per la vita”, l’iniziativa benefica in favore del reparto oncologico dell’ospedale Meyer di Firenze promossa dalla locale sezione della Federazione italiana della caccia con il patrocinio del Comune.

I primi spari della manifestazione sono stati riservati ai sindaci di Incisa e Figline, Fabrizio Giovannoni e Riccardo Nocentini, che, grazie ai preziosi consigli dei tecnici federali, si sono cimentati nel tiro al piattello. Ma al di là della pratica sportiva, i sindaci hanno voluto sottolineare insieme agli assessori incisani Tamara Ermini, Lorenzo Tilli e al presidente del Consiglio comunale di Figline, Massimiliano Morandini, la grande forza di un associazionismo che si impegna in iniziative benefiche mettendosi a disposizione di chi è più in difficoltà. Tra le associazioni sono presenti Federazione Italiana della caccia, Anuu, Italcaccia, Enalcaccia, Cpa, Prociv, Arci, Croce Rossa, Arci Caccia, Associazione Nazionale Carabinieri.