In Umbria tornano cacciabili lepre e moretta
Il Consiglio di Stato, con ordinanza n° 4607 del 21 novembre 2012, ha accolto il ricorso della Regione dell’Umbria avverso la sospensione del TAR dell’Umbria datata 17 ottobre 2012 che aveva disposto l’immediata sospensione della caccia alla moretta e anticipato la chiusura del prelievo alla lepre al 5 dicembre 2012.
L’ordinanza del Consiglio di Stato ha ritenuto infondate le argomentazioni adottate nel ricorso al TAR ed ha considerato la possibile mancanza di legittimazione dell’Associazione Vittime della caccia a proporre ricorso, considerando altresì valide le motivazioni proposte dalla Regione Umbria che si discostavano dal parere ISPRA in merito alla moretta e alla lepre, rifacendosi invece alle considerazioni formulate da FACE Italia con il documento sui calendari venatori.
Il Presidente dell’Enalcaccia di Perugia, Francesco RAGNI, esprime soddisfazione per il risultato ottenuto frutto dell’impegno congiunto del mondo venatorio riunito in FACE Italia.
Un ringraziamento e un apprezzamento vanno alla Regione dell’Umbria per il suo impegno basato su concreti dati tecnici e scientifici che hanno consentito di ristabilire la certezza del diritto e una giusta applicazione delle norme permettendo, così, l’esercizio venatorio alle specie e nei periodi conosciuti dai cacciatori all’inizio della stagione venatoria per i quali avevano pagato salate tasse nazionali, regionali e iscrizioni agli ATC.