Piemonte: fissato il calendario venatorio 2013-2014 - (13/08/2013)
Ci sono variazioni rispetto alla scorsa stagione
La giunta regionale, sentito l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), fissa il calendario venatorio e le disposizioni relative alla stagione venatoria .
Tutto questo considerato che il calendario venatorio relativo all’intera annata venatoria riguarda i seguenti oggetti:
a) le specie cacciabili e periodi di caccia;
b) le giornate e orari di caccia;
c) il carniere giornaliero e stagionale;
d) l’ora di inizio e termine della giornata venatoria;
Nel rispetto dei vincoli e dei criteri stabiliti dalla legge ai fini di una maggior tutela della fauna selvatica, Torino autorizza l’esercizio venatorio alle specie volpe, starna, pernice rossa, pernice bianca, coturnice, lepre bianca e fagiano di monte, esclusivamente sulla base di piani numerici predisposti sulla base delle stime della consistenza di ciascuna popolazione in ogni Ambito Territoriale di caccia (Atc) e Comprensorio alpino (Ca), effettuate dagli organismi di gestione.
Si impone anche di ridurre per la stagione venatoria 2013/2014, il carniere giornaliero ad un solo capo di lepre comune ed anticipare al 1° dicembre la chiusura dell’attività venatoria a tale specie, in luogo del 31 dicembre, considerato altresì che l’esercizio venatorio alle specie camoscio, cervo, capriolo, muflone e daino, è consentito sulla base di piani di prelievo selettivo approvati dalla Giunta regionale, tenuto conto delle proposte formulate dagli organismi di gestione degli Atc e dei Ca.
L’Ispra ha evidenziato che “per diverse specie i periodi di prelievo riportati nella proposta di calendario venatorio in esame risultano più estesi rispetto a quelli indicati nello stesso documento e non sono condivisibili”. In particolare l’Istituto ha espresso parere sfavorevole riguardo ai seguenti aspetti:
- chiusura della caccia alla Pernice rossa ed alla starna il 29 dicembre anziché il 30 novembre;
- chiusura della caccia al Germano reale, Alzavola, Fischione, Folaga e Gallinella d’acqua il 26 gennaio anziché il 20 gennaio;
- chiusura della caccia al Tordo bottaccio, Tordo sassello e Cesena il 19 gennaio anziché il 9 gennaio;
- caccia al Fagiano durante il mese di dicembre negli ATC in assenza delle condizioni indicate per ciò che concerne lo status locale delle popolazioni e la predisposizione di piani di prelievo; quattro giornate di caccia alla Tortora anziché tre giornate durante il mese di settembre.
Alla luce delle considerazioni esposte dall’Ispra, la Regione ha deciso di accogliere parzialmente detto parere, in ordine ai seguenti aspetti: - chiusura della caccia alla Pernice rossa ed alla Starna il 30 novembre; - tre giornate di caccia alla Tortora durante il mese di settembre.
E’ poi richiesto all’Ispra un ulteriore parere rispetto ai seguenti aspetti:
- apertura della caccia al 29 settembre per le specie Germano reale, Alzavola, Fischione, Gallinella d’acqua e Folaga;
- chiusura della caccia al Fagiano al 15 dicembre; chiusura della caccia alle specie Tordo bottaccio e Tordo sassello al 12 gennaio.
Si legge infine nella delibera regionale: “Viste le ulteriori osservazioni formulate dall’Ispra ad integrazione del proprio precedente parere con le quali l’Istituto ha espresso parere sfavorevole solo rispetto ai seguenti aspetti, ossia chiusura della caccia alle specie Tordo bottaccio e Tordo sassello al 12 gennaio anziché al 9 di tale mese; ritenuto, pertanto, con riferimento a tutte le altre osservazioni sfavorevoli espresse dall’Ispra, la Regione ritiene di contro dedurre alle medesime rimandando al provvedimento in allegato”.
r. al.