Piemonte: Caccia, lite in Regione ma domenica si spara - (25/09/2013)
Scontro in Consiglio sulla nuova legge dell'assessore Sacchetto, più favorevole alle doppiette. Ma al Tar pendono molti ricorsi che potrebbero far slittare l'avvio della stagione venatoria
La caccia è ancora terreno di scontro in Piemonte, dove dopo l'abrogazione della legge regionale vigente fino alla scorsa primavera, la giunta Cota ha scongiurato il referendum che avrebbe dovuto tenersi in giugno e si appresta ora a far approvare in Consiglio regionale una nuova normativa più favorevole all'attività venatoria. Che dovrebbe cominciare domenica. Al Tar però pendono numerosi ricorsi ambientalisti che potrebbero far slittare l'avvio.
L'assessore all'Agricoltura Claudio Sacchetto (Lega), che firma la nuova legge, ha richiamato in aula il provvedimento per accelerarne l'iter.
"La decisione - ha spiegato - non vuole essere una forzatura. E' solo un percorso scelto perché la giunta regionale mira a varare la nuova norma al più presto. Intendiamo dotare il Piemonte di una legge più attuale, che prende spunto in modo massiccio dalle Regioni nelle quali c'è una gestione faunistica migliore della nostra".
La legge Sacchetto prevede deregolamentazioni ritenute inaccettabili da chi é contro la caccia, come la possibilità di sparare di domenica e sulla neve. E riduce le restrizioni attualmente previste per alcune specie protette.