«Caccia al cinghiale anche sulla neve» - (18/11/2013)
La richiesta arriverà in Regione
Piemonte Caccia al cinghiale anche sul territorio coperto da neve, svincolo dei piani di prelievo per la caccia dei caprioli, destinazione del denaro delle tessere dei cacciatori in via prioritaria al risarcimento dei danni causati alle colture agricole dalla fauna selvatica. Sono queste le tre istanze che il Commissario Straordinario della Provincia di Asti Alberto Ardia si è impegnato a portare innanzi all'Assessore regionale alla caccia.
Lo ha dichiarato lo stesso Ardia alla prima riunione del nuovo tavolo di coordinamento ungulati selvatici della nostra provincia composto da Provincia, Prefettura, Corpo Forestale dello Stato, Regione Piemonte, Ambiti Territoriali di Caccia, Organizzazioni Professionali Agricole, Associazioni Venatorie, Enti di gestione delle Aree Protette e Agenti di Vigilanza faunistico ambientale.
«L'organismo - ha dichiarato il Commissario - è stato istituito sulla base di sollecitazioni pervenute dai sindaci dell'Astigiano in accordo con il Prefetto. I Comuni hanno evidenziato la necessità di adottare provvedimenti incisivi per contrastare gli effetti che le popolazioni di cinghiali e caprioli determinano sul territorio provinciale: elevati danni alle colture agricole, incidenti automobilistici, problemi di sicurezza in generale».
Il tavolo verrà riconvocato alla fine di novembre, per monitorare l'andamento del fenomeno e nel contempo valutare la proposta della Provincia di autorizzare i "selecontrollori" e le Guardie Venatorie Volontarie in possesso dell'abilitazione alla caccia di selezione, a effettuare interventi di contenimento, in collaborazione con gli agenti di vigilanza, con carabina e ottica di mira durante la notte, da autovettura con l'ausilio del faro, nel territorio provinciale dove se ne ravvisi la necessità.