Politica Venatoria

Politica Venatoria (158)

EnalCaccia-Nazionale Regione Sardegna
 
 
 
Sardegna: Stagione venatorio a rischio - (19/09/2013)

  
 
Sardegna: Caccia, Tar sospende il calendario. Apertura stagione venatoria a rischio.
Domenica è a rischio la prima giornata di apertura ufficiale della caccia in Sardegna.

Gli ambientalisti della Lega per l'Abolizione della Caccia (Lac), Associazione Vittime della Caccia, Earth hanno, infatti, segnato il primo punto contro il calendario venatorio predisposto dal Comitato faunistico regionale e impugnato davanti ai giudici amministrativi. Il Tar, con un'ordinanza, ha accolto la domanda cautelare degli ambientalisti sospendendo l'efficacia del calendario e fissando l'udienza di merito per il 19 marzo prossimo, a stagione venatoria pressochè conclusa. Ora, per consentire la caccia nell'Isola, l'assessore regionale dell'Ambiente, Andrea Biancareddu, dovrà riconvocare il Comitato faunistico che dovrà varare a tempi di record il nuovo calendario.
EnalCaccia-Nazionale Regione Liguria
 
 
IL TAR LIGURIA RESPINGE LA DOMANDA CAUTELARE DI SOSPENSIONE DELLA DELIBERA DEL CONSIGLIO REGIONALE SUL CALENDARIO VENATORIO 2013/2014 - (19/09/2013)

 
 
In merito al ricorso presentato da WWF, LAC ed altre Associazioni ambientaliste contro la Delibera della Giunta Regionale Ligure sul Calendario Venatorio con richiesta di sospensiva della efficacia, si è costituita in giudizio la Regione LIGURIA con l’intervento ad opponendum dell’ENALCACCIA e delle altre AA.VV.

Con ordinanza del 18 Settembre 2013 il TAR Liguria – Sezione Seconda, ha respinto la domanda cautelare degli ambientalisti per cui il Calendario impugnato dai ricorrenti ha piena validità, in attesa della decisione di merito.

Torino Today.it Regione Piemonte
Incognite sulla stagione della caccia in Piemonte nel 2013
 
L'assessore Sacchetto: la caccia aprirà regolarmente, ma è polemica - (18/09/2013)

L'assessore regionale ha annunciato che la stagione venatoria in Piemonte partirà reglarmente, critica l'opposizione: "Mai come ora il comparto caccia aveva vissuto in tale confusione e incertezza"

In Piemonte la stagione venatoria inizierà regolarmente il 29 settembre, come era previsto prima che il Tar la sospendesse: ad affermarlo è l'assessore regionale all'Agricoltura Claudio Sacchetto, che in aula ha affermato che i motivi della bocciatura da parte del Tar  (ovvero mancanza di un Piano Venatorio, calendario non conforme alle indicazioni dell'Ispra, e assenza di alcune Valutazioni di incidenza ambientale) sarebbero infatti superati.

"Questa mattina - ha ricordato Sacchetto - la Giunta regionale ha adottato il piano faunistico-venatorio regionale, e il calendario di caccia verrà modificato nei prossimi giorni. Le valutazioni di incidenza ambientale invece ci sono e c'erano anche prima, quindi uno dei tre motivi non esiste. Laddove eventualmente le valutazioni manchino, la legge dice che è vietato cacciare, quindi il problema non esiste".
Parco Regionale del Matese.jpg Regione Campania
 
 
 
Regolamento trasporto armi Parco Regionale del Matese - (10/09/2013)
 
 
 
REGOLAMENTO PER L'INTRODUZIONE E IL TRASPORTO DI ARMI E DI QUALSIASI MEZZO DISTRUTTIVO E/O DI CATTURA DELLA FAUNA NEL TERRITORIO DEL PARCO REGIONALE DEL MATESE

Regolamento trasporto armi | Visualizza

La Provincia di Sondrio.it Regione Lombardia
Sondrio: Anche i cacciatori di ungulati potranno sparare ai cinghiali - (03/09/2013)

 
Lotta all’invasione dei cinghiali: la Provincia adotta la linea dura e concede i cacciatori di ungulati la possibilità di abbattere, durante la stagione venatoria, gli esemplari di suide avvistati sul territorio. Il provvedimento è stato preso all’indomani dell’intensificarsi dei campi e dei prati danneggiati dai cinghiali in Bassa Valle, soprattutto sul versante orobico del Morbegnese, dove sinora il fenomeno era molto più contenuto rispetto all’area geografica opposta, quella delle montagne retiche.

Settimana scorsa è stato avvistato un furgoncino dal quale sono stati liberati una ventina di cinghiali – fra i quali alcuni capi incrociati con maiali - sopra la località Dossa nel comune di Cosio Valtellino. «Ribadiamo che allevare e rilasciare in natura questi animali è un atto illegale e irresponsabile che ha causato e continua a causare numerosi e ingenti danni al territorio provinciale e alle sue attività» dicono da palazzo Muzio. La popolazione complessiva di questi selvatici ammonta a diverse centinaia di esemplari, in prevalenza diffusi sul fondovalle della Valchiavenna, nei comuni di Delebio, Cosio, Ardenno, Buglio, Torre Santa Maria e Val di Togno. Così ieri a Sondrio è stata approvata la delibera di giunta con la quale la Provincia ha deciso di potenziare l’azione di controllo selettivo del cinghiale.

Come si specifica dal Servizio Caccia della Provincia di Sondrio «non si tratta di una vera e propria azione venatoria, ma di un intervento di pubblica utilità e a titolo facoltativo».