Associazioni Caccia

 
DEFINITIVE LE MODIFICHE ALLA 157/92 - (21/08/2014)
 

Comunicato stampa congiunto Associazioni Venatorie Nazionali - (21/08/2014) | Visualizza

EnalPesca Nazionale Regione Marche


Sezione di Ancona
3° TROFEO FALCOENALPESCATORE del 10/08/2014 (12/08/2014)




Il 10 agosto 2014 si è disputato al largo del litorale di Falconara Marittima il 3° Trofeo FALCOENALPESCATORE, gara di pesca in mare da natanti con equipaggi composti massimo da 3 componenti.

Articolo sulla manifestazione - (12/08/2014) | Visualizza

Logo FACE Italia
Associazioni Caccia






 
Comunicato stampa: All'Enalcaccia la Presidenza di FACE Italia - (07/08/2014)
 

Comunicato stampa congiunto Associazioni Venatorie Nazionali - (07/08/2014) | Visualizza

Legge Italia e Regioni
 
Addestramento cinofilo: utilizzo del collare
ad impulso elettrostatico.
Non è reato l’uso del collare ma “l’abuso”
(06/08/2014) 
 
 
Uno dei cardini su cui poggia il nostro diritto penale è il principio “nullum crimen sine lege”, cioè un fatto per costituire reato deve essere previsto espressamente come tale dalla legge  ed avere pertanto un suo “nomen juris”.

Vi sono disposizioni penali che riguardano il maltrattamento degli animali con particolare riferimento ai cani? 

La tutela penale degli animali è assicurata in via principale da una contravvenzione prevista nel codice penale che punisce con una ammenda chi incrudelisce verso animali o chi  senza necessità li sottopone a fatiche eccessive o torture. 

È altresì punito chi detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura. La formulazione originaria della contravvenzione (art. 727 c.p.) mirava al sentimento di pietà nei loro confronti. Ma la sua modifica, disposta nel 1993, sembra avere in considerazione il rispetto dovuto alla natura animale e alle sue esigenze.

Venendo allo specifico, costituisce maltrattamento l’applicazione ai cani di collari elettrici per addestramento cinofilo?

Nel tempo si sono succedute varie Ordinanze Ministeriali modificative del testo che originariamente considerava reato il semplice utilizzo del collare ad impulso elettrostatico.

Stando ad una sentenza del 2007 della Corte di Cassazione, detto collare costituisce una sadica sofferenza per l’ausiliare e quindi rientra nella previsione di cui all’art. 727 cod. pen. (ora art. 544 Ter) che fa divieto di maltrattamento degli animali, da cui si deduce la punibilità con la reclusione da mesi tre ad un anno, ovvero con la multa da 3.000,00 a 15.000,00 euro.

Con legge 189/2004 (art. 1 punto 3) l’art. 727 c.p.  è stato modificato nel senso che chi detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e che sono produttive di gravi sofferenze, è punito da 1000,00 a 10.000,00 euro.

Si sono succedute anche diverse “Ordinanze” Ministeriali e “Sentenze” interpretative di TAR e Cassazione. Ma noi siamo partiti dalla ineludibile premessa che la risposta al quesito principale (è legittimo l’uso del collare elettrostatico?) deve trovare una risposta precisa nella legge.
Toscana
Sezione Provinciale di Arezzo 
  
III° Memorial “Stefano Conti”, un successo confermato!!

Organizzato dalla Sezione Provinciale Enalcaccia di  Arezzo, dalla Delegazione SIS aretina e dalla locale Sezione FIDASC, si  è svolto il 2 giugno  scorso in Cortona (Ar), nei  terreni della  zona addestramento  cani “Cerbaie Malabergo”, il III° Memorial “Stefano Conti”, prova attitudinale a quaglie per le razze da ferma inglesi  e continentali, con il riconoscimento  dell’ENCI. 

La prova, tanto attesa per il doppio filo  alla quale si  riconduce – in primis il ricordo  del  compianto Stefano, apprezzato e stimato cinofilo e persona dalle ammirevoli doti  umane, in secondo ordine, la qualità della prova stessa – ha visto la partecipazione di  57 soggetti  a concorso, ripartiti nelle categorie libera e giovani  inglesi, libera e giovani continentali. 

Indispensabile, per l’ ottima riuscita dell’ iniziativa, è stato il contributo dell’ Ing. Paolo Berlingozzi, Esperto Giudice ENCI e del grande allevatore e dresseur Ademaro Scipioni, che si  sono adoperati in prima persona, per portare a compimento con i migliori  successi l’ importante manifestazione, con lo scopo  di  onorare l’ amico  Stefano.   

Ottimi i terreni messi a disposizione, aperti  e sempre ben  ventilati, per l’ apporto  delle correnti di  vento che si  generano per la stretta vicinanza al lago  Trasimeno. I cani, degni della nota del  concorso, hanno mostrato  al folto  pubblico  intervenuto, una buona preparazione, belle andature, belle coperture di  terreno, punti presi con tipicità di  razza; la presenza nei campi  di gara ed alla successiva cerimonia di  premiazione del  grandissimo della cinofilia Ademaro  Scipioni, ha fatto  crescere esponenzialmente il prestigio ed il lustro dell’ iniziativa.