La Dea della Caccia.it Regione Toscana
 
Prato: animali d'affezione, scende in campo l'enci - (15/07/2013)

La delegazione pratese del prestigioso Ente riconosciuto dallo Stato, critica il regolamento varato dal Comune: spazi proibitivi, nessuna distinzione di taglia e modalità di trasporto impraticabili nel mirino. "Molti cittadini nell'impossibilità di mettersi in regola, saranno costretti a consegnare i propri cani alle strutture del Comune". Rischio concreto di un aumento degli abbandoni.

Sostenuto da un autorevole parere veterinario ma anche da considerazioni in linea con la logica e la pratica di chi i cani li frequenta quotidianamente, il presidente della delegazione pratese dell'Enci, Francesco Bini, da voce alle numerose critiche mosse alla delibera del Consiglio Comunale che detta norme ritenute impraticabili e proibitive per chi vuole tenere animali in casa e trasportarli con i propri mezzi. "Il Regolamento - spiega Bini in una articolata lettera inviata al Sindaco di Prato, all'assessore competente e al responsabile dell'Ufficio Diritti degli Animali - è stato in questi ultimi tempi motivo di discussione e di diverse richieste di chiarimento da parte di cittadini che si sono rivolti al nostro Ufficio Enci, Delegazione di Prato". Il merito delle critiche coincide in larga misura con quanto anche Federcaccia ha già fatto notare in relazione al regolamento regionale, salvo che il regolamento pratese largheggia ulteriormente sugli spazi da destinare ai cani: si stabilisce infatti una misura minima di ben 15 metri quadri per ogni cane di età oltre i 180 giorni, di qualunque taglia esso sia. "Non sono rare le situazioni di appassionati ed amanti dei cani che detengono più di un soggetto e nel caso ne dovessero possedere 3 - fa notare il Presidente dell'Enci - si arriva a 45mq! ...Situazioni che favorirebbero solo coloro che dispongono di ampi giardini o spazi oggi rari da trovare in una città come la nostra. Molti cittadini, inoltre, in conseguenza delle misure sopra citate, nell'impossibilità di mettersi in regola, saranno costretti a consegnare i propri cani alle strutture del Comune; non è infine da sottovalutare la possibilità di un aumento degli abbandoni".
FreMondoWeb.it Regione Campania
 
Benevento - Ambito Territoriale Caccia: il 16 e 17 luglio immissioni di lepri nei territori della provincia sannita - (15/07/2013)

Nell'attesa della definizione delle procedure amministrative relative al programma di immissione della selvaggina programmato sin dall'insediamento del nuovo comitato di gestione, l'Ambito Territoriale Caccia di Benevento effettuerà nei prossimi giorni, precisamente martedì 16 e mercoledì 17, immissioni in alcune aree fortorine di lepri prelevati dai recinti fissi che l'ATC ha in convenzione decennale sul territorio della provincia di Benevento. Esattamente saranno prelevati dai siti del comune di Apice i capi di lepre presenti, che saranno poi immessi nei territori ricadenti la macroarea che comprende i comuni di San Giorgio La Molara, Buonalbergo, Reino, Fragneto l'Abate, Pesco Sannita e Pago Veiano. Questa attività di immissione della selvaggina rientra nella definizione delle precedenti attività programmate.

Il comitato di gestione dell'ATC attraverso anche questo comunicato, nel rispetto dei principi fondamentali che distinguono la propria azione, trasparenza, partecipazione ed informazione, invita tutti i cittadini interessati ad essere attori protagonisti alla tutela del territorio di appartenenza, il Sannio, terra di cultura, tradizioni e valori, una tutela che si distingue anche e soprattutto con la partecipazione attiva alle azioni dell'organismo di gestione del territorio venabile, l'Ambito Territoriale di Caccia, ente istituito dalla Legge 157 del 1992.

San Remo News.it Regione Liguria

 
Pesca: terzo posto del sanremese Alberto Caisotti al campionato italiano di Trota Torrente - (15/07/2013)

 Così. dopo aver vinto il Campionato Provinciale, si è confermato a ben più alti livelli portando la provincia di Imperia su un podio nazionale.

Si è qualificato al terzo posto nella finale del campionato Italiano di Trota Torrente juniores il sanremese Alberto Caisotti non ancora quattordicenne.

Dopo la prova del sabato dove aveva chiuso al quinto posto, ha messo tutti in fila nella seconda prova , quella della domenica e chiudendo con 6 penalità è salito sul podio tricolore.

Così. dopo aver vinto il Campionato Provinciale, si è confermato a ben più alti livelli portando la provincia di Imperia su un podio nazionale. 
EnalPesca Nazionale Regione Marche

CAMPIONATO PROVINCIALE ENALPESCA IN MARE CON CANNA DA NATANTE INDIVIDUALE - 21 LUGLIO 2013 (riserva 28 luglio 2013) - (15/07/2013)


Regolamento particolare (15/07/2013) | Visualizza

Giornale Libero.it Regione Veneto
Veneto: per controllo popolazione cervi un piano da presentare a Zaia - (12/07/2013)
 
 
Pian del Cansiglio (Bl), 11 lug. (Adnkronos) - "Il problema principale non sono i cervi, che pure rappresentano una risorsa da gestire con rispetto e oculatezza: il vero e piu' difficile compito al quale siamo chiamati e' quello di garantire la salvaguardia di un bene naturalistico e ambientale tra i piu' preziosi della nostra regione e del nostro Paese, la foresta del Cansiglio". E' questo il pensiero dell'assessore veneto alla caccia, Daniele Stival, a conclusione dell'incontro svoltosi stamani nella sede di Veneto Agricoltura di Pian del Cansiglio nel bellunese.

L'appuntamento, da tempo programmato nel calendario di incontri del "Tavolo di lavoro del Cansiglio", voluto dalla Giunta veneta e presieduto dall'assessore regionale all'agricoltura Franco Manzato, ha visto la partecipazione, oltre che degli amministratori regionali, dei sindaci dei Comuni di Fregona (Tv), di Tambre e di Farra d'Alpago (Bl), dei rappresentanti delle Province di Treviso e Belluno, del Corpo Forestale dello Stato, delle riserve di caccia della zona, dei tecnici di Veneto Agricoltura.

"La questione che riguarda il controllo della popolazione di cervi che gravita in quest'area - ha rilevato Stival - e' stata oggetto di grande attenzione negli ultimi giorni da parte dei media, ma di fatto una soluzione al problema noi abbiamo cercato di darla tre anni fa, quando abbiamo incaricato Veneto Agricoltura di elaborare uno studio e un successivo piano, approvato dall'Ispra, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, e sottoscritto dalle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e dalle amministrazioni provinciali di Belluno, Treviso e Pordenone, al fine di ridurre la popolazione dei cervi cresciuta a dismisura nell'ultimo decennio al punto da mettere a rischio non solo la stessa specie, ma addirittura l'ecosistema della foresta".