Il Corriere D'Abruzzo.it Regione Molise
 
Chieti, emergenza cinghiali: al via piano di controllo - (31/07/2013)

CHIETI - "Il proliferare incontrollato dei cinghiali sul nostro territorio, i danni che arrecano a colture e allevamenti, gli incidenti lungo le strade provinciali e il pericolo per la pubblica incolumità dei cittadini che ormai avvistano gli ungulati nei pressi delle proprie abitazioni, sono problemi non più prorogabili. Ecco perché venerdì scorso la Giunta provinciale, con delibera n. 218 del 26.07.2013, ha adottato provvedimenti mirati e rapidi per far fronte alle notizie allarmanti che riempiono le cronache locali per contenere il numero dei cinghiali e ridurre le numerose richieste di risarcimento danni che comportano costi non sostenibili dalle casse dell'ente"- così dichiara il Presidente Enrico Di Giuseppantonio nella presentazione del programma di gestione della specie non autoctona di cinghiali (sus scrofa), presente da diversi anni sul territorio provinciale.

Il Presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, il Consigliere delegato alla Caccia Giovanni Staniscia, il Presidente della Commissione Agricoltura Franco Moroni e l'Assessore all'Ambiente Eugenio Caporrella, hanno illustrato i dettagli della delibera evidenziando soprattutto i profili del piano relativo alla fase di emergenza che sarà immediatamente esecutiva.
NTR24.tv Regione Campania
 
Campania: approvato in commissione il nuovo testo per la legge venatoria - (31/07/2013)

Regione Campania: approvato in commissione il nuovo testo per la legge venatoria

La Ottava Commissione permanente del Consiglio Regionale della Campania si è riunita per le modifiche alla Legge Regionale 26/2012, fatta oggetto di osservazioni da parte della Presidenza del Consiglio, nonché rilevando la violazione dell'art. 117 comma 2 lettera S della Costituzione che riserva allo Stato la competenza esclusiva in materia di Ambiente ed Ecosistema.

Le modifiche sono state necessarie anche allo scopo deflattivo del giudizio pendente dinanzi alla Corte Costituzionale e rendere più agevole il percorso di una legge particolarmente sentita del mondo venatorio.

La Commissione ha licenziato all'unanimità un testo emendativo della L. 26/2012 che ha recepito i rilievi della Presidenza del Consiglio e ha portato alcune modifiche tecniche in considerazione dei miglioramenti auspicati dal mondo venatorio per tutelare meglio le proprie aspettative e il legittimo affidamento.

Il presidente della Commissione Agricoltura, Pietro Foglia ha ringraziato i componenti della Commissione: "Per il fattivo contributo offerto per portare a compimento il testo che costituisce un importante riferimento per il mondo venatorio campano, con l'auspicio - ha concluso Foglia - che il Consiglio Regionale possa al più presto licenziare il testo approvato".

29/07/2013 - Regione Campania 
Quotidiano del Molise.it Regione Molise
 
Molise: In arrivo il calendario venatorio 2013-2014 - (31/07/2013)

"Avviare un percorso di condivisione e coordinare gli interventi in un'ottica di ampio respiro, per conciliare le aspettative dei cacciatori con le esigenze di salvaguardia degli ambienti naturali e della risorsa faunistica". Lo ha detto l'assessore regionale alle Politiche Agricole e Tutela dell'Ambiente, Vittorino Facciolla, aprendo l'incontro tenutosi questa mattina nella sede di Via Nazario Sauro per definire il calendario venatorio 2013- 2014. Alla riunione hanno preso parte i presidenti degli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC), i rappresentanti delle associazioni venatorie, della Regione e delle due Province di Campobasso e Isernia. Presente anche il Presidente della II Commissione consiliare, Carmelo Parpiglia. Dopo aver fatto il punto della situazione sulla passata stagione, l'Assessore ha aggiornato l'assemblea sulle problematiche presenti sul tavolo, sottolineando la necessità di affinare la normativa regionale e di raggiungere un accordo sull'apertura della stagione venatoria e sull'opportunità di accogliere i cacciatori non residenti.
Legge Regione Lombardia
 
CORTE COSTITUZIONALE - Sentenza 3 – 17 luglio 2013 - (30/07/2013)
 
 
 
Costituisce illegittimità costituzionale, per violazione della competenza esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente, l’art. 1, comma 1° lett. b) della legge della Regione Lombardia n. 15/2012.
 
Tale articolo, in materia di caccia prevedeva che l’attività di allenamento e di addestramento dei cani è disciplinata dalle province, è consentita sull’intero territorio regionale non soggetto a divieto di caccia e può essere esercitata, non prima del 1° agosto, per cinque giornate settimanali con eccezione del martedì e del venerdì circa l’assimilabilità dell’attività cinofila venatoria alla caccia. Vi è contrasto con la normativa statale che stabilisce standard minimi e uniformi di tutela della fauna in tutto il territorio nazionale (e con lo specifico parere dell’ISPRA del 22 agosto 2012). La Corte ha ravvisato omessa osservanza della pianificazione faunistico – venatoria e delle relative garanzie procedimentali imposte dalla disciplina statale di settore.
 
(Vedasi Costituzione, art. 117, secondo comma, lettera s); e legge 11 febbraio 1992, n. 157, art. 10)
 
Legge Regione Veneto
 
CACCIA – Norme della Regione Veneto – Legge della Regione Veneto 10 agosto 2012, n. 31, art. 2 comma 3.- (30/07/2013)

 
 
Disciplina sul movimento e addestramento dei giovani cani – Previsione che i cani di qualsiasi razza, ivi compresi quelli da destinare all’attività venatoria, possano essere addestrati secondo lo stile di razza su tutto il territorio regionale ove non è vietata la caccia, anche durante i periodi in cui l’esercizio venatorio è vietato – Assimilabilità dell’attività cinofila venatoria alla caccia – Contrasto con la normativa statale che stabilisce standard minimi ed uniformi di tutela della fauna in tutto il territorio nazionale, e con lo specifico parere dell’ISPRA del 22 agosto 2012 – omessa osservanza della pianificazione faunistico – venatoria e delle relative garanzie procedimentali imposte dalla disciplina statale di settore – Violazione della competenza legislativa esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente – Illegittimità costituzionale in parte qua.