SassariNotizie.it Regione Sardegna
 
 
Ispra partecipa a progetto Ue per la tutela del cervo sardo - (18/03/2014)
 
 
 
Roma, 18 mar. - (Adnkronos) - Un progetto europeo per la tutela del cervo sardo, una specie rarissima e protetta, che prevede la creazione di nuove aree di popolamento tra Sardegna e Corsica. 

Si chiama ''One deer two islands'', fa parte del programma Life + Nature ed Ë entrato nel vivo lo scorso 21 febbraio, con la liberazione di un gruppo di 15 cervi all'interno dell'areale del "Supramonte ogliastrino"; una giornata storica, che ha segnato il ritorno del cervo in un'area della Sardegna da cui mancava sin dai primi del '900. 

Il progetto Ë finanziato dall'Unione Europea e vede il partenariato dell'ente Foreste della Sardegna, della Provincia del Medio Campidano (capofila), della Provincia dell'Ogliastra, dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e del Parc Naturel Regional de Corse (Parcu di Corsica). 

L'Ispra sta realizzando sull'argomento un documentario; sono gi‡ disponibili 3 video che mostrano le attività di cattura, misura e liberazione dei rari esemplari. Gli animali sono stati catturati in tele-anestesia e identificati mediante marche auricolari. Su ogni individuo sono stati fatti prelievi di sangue, necessari alle analisi sanitarie; 6 sono stati dotati di radio collari Gps. 

La sottospecie sardo-corsa (Cervus elaphus corsicanus) del cervo europeo, che costituisce il pi˘ grande mammifero selvatico di Sardegna e Corsica, era scomparsa dall'area dell'Ogliastra nei primi del '900. 

Il progetto consentirà la reintroduzione della specie in aree della Provincia ogliastrina, il ripopolamento di tre aree Sic della Corsica e contribuirà alla sua salvaguardia a livello globale. 

CasertaNews.it Regione Campania
 
 
 Caserta - Ripopolamento faunistico: immessi in 60 Comuni 700 lepri - (18/03/2014)
 
Caserta - Nei giorni scorsi il Settore Agricoltura, Caccia e Pesca della Provincia di Caserta ha ultimato il programma di immissione di 700 lepri riproduttori che ha visto interessati ben 60 Comuni di Terra di Lavoro che rientrano nei territori aventi idoneit‡ alla vocazione faunistica.

E' in corso ora la procedura di gara per l'acquisto e l'immissione sul territorio, entro la fine del mese di marzo, di 8000 fagiani riproduttori (rapporto 1 maschio e 3 femmine), nonchÈ di 2000 starne (rapporto un maschio e una femmina).

Le operazioni di immissione delle lepri sul territorio, acquistate con i fondi derivanti dalle tasse di concessione regionale versate dai circa 10mila cacciatori casertani, sono state curate e seguite in ogni fase dal consigliere provinciale Domenico Carrillo, delegato alla Caccia.

Il programma di ripopolamento faunistico avviato dalla Provincia di Caserta sta riscuotendo la soddisfazione delle associazioni venatorie provinciali, che hanno espresso la loro gratitudine nei confronti del presidente della Provincia, Domenico Zinzi, riconoscendone l'impegno concreto in favore dei cacciatori di Terra di Lavoro.

Armi e Tiro.it Terra 3D
 
 
 
Il calcolatore balistico di Sako - (18/03/2014)
 
 
Sako, il noto produttore finlandese di munizioni, ha realizzato un semplice e pratico programma balistico per Iphone, che consente al cacciatore-tiratore di conoscere i dati balistici aggiornati con caduta e deriva laterale in funzione dei fattori ambientali del momento (temperatura, pressione, velocità e direzione del vento eccetera) per tutta la gamma delle proprie munizioni commerciali. 
 
Si chiama Sako mobile ballistics ed Ë scaricabile dallíApp store, oppure Ë accessibile su Internet da http://bullet.sako.fi.

EnalCaccia-Nazionale
 
 
Circolare n. 4 del 15.3.2014 - D.Lgs. su controllo acquisizione e detenzione armi - (15/03/2014)
 
 
 

Circolare n. 4 - (15/03/2014) | Visualizza

Regione Umbria

 

 

Neopresidente Igor Cruciani: iniziate azioni di rilancio e per razionalizzazione delle risorse - (11/03/2014)
COMITATO GESTIONE AMBITO TERRITORIALE DICACCIA PERUGIA 1, PRIME ATTIVITÀ
Approvato nuovo statuto, cinque commissioni permanenti e dettate linee programmatiche

(Avi News) - Perugia, 12 mar. - "Con l'insediamento del comitato di gestione dell'Ambito territoriale di caccia di Perugia 1, caratterizzato, nostro malgrado, da vicende di cronaca legate all'ex presidente, è iniziata un'intensa attività per rilanciare il territorio di competenza, ormai incapace di rispondere alle esigenze sia del mondo venatorio che di quello agricolo e ambientalista".

Così si è espresso dopo il rinnovo delle cariche, presidente del nuovo comitato, l'agronomo Igor Cruciani. "Priorità condivisa da tutti i componenti - ha aggiunto Cruciani - è il potenziamento dell'attività informativa, imperniata su confronto e trasparenza, con lo scopo di rendere partecipi, non solo i dirigenti, ma anche e soprattutto i cacciatori del territorio.

L'obiettivo è rendere l'Atc Perugia 1 esempio virtuoso di gestione dell'attività venatoria, puntando su qualità e razionalità nell'uso delle risorse". Il comitato ha approvato il nuovo statuto "rendendolo rispondente - ha commentato Cruciani - alle mutate esigenze del mondo esterno".

Tra le novità, l'obbligo della trasparenza e l'attivazione di cinque commissioni permanenti: agricoltura, cervidi e bovidi, zona ripopolamento e cattura (Zrc) e selvaggina, habitat naturali e sviluppo della cultura ambientale e gestione specie cinghiale. I coordinatori delle commissioni sono invitati permanenti ai lavori dell'ufficio di presidenza, costituito, oltre che dal presidente, rappresentante di Confagricoltura Umbria, da esponenti delle associazioni venatorie: Carlo Pippi per Federcaccia, Giampaolo Zandrini per Arcicaccia e Mario Rubeca per Enalcaccia.