EnalCaccia-Nazionale Regione Lazio
 

Ritrovamento dei bambini scomparsi in zona Campo dell'Osso - (03/01/2014)
 
 
 
La notizia è apparsa sulle pagine di tutti i giornali e diramata dai telegiornali delle emittenti di tutta Italia.
 
La sera del 31/12/2013 tre persone, una donna di 36 anni Alexia Canestrari e i bambini che accompagnava, Nicole di 4 anni e Manuel di 5, si erano persi nella zona di Campo dell’Osso, località nelle vicinanze di Monte Livata nel comune di Subiaco. Una brutta avventura conclusasi felicemente con il loro ritrovamento.  

Quello che non tutti sanno, ma che vale la pena di raccontare, è che alcuni soci del circolo dell’Unione Enalcaccia P.T. di Vallepietra, Flavio De Santis e Eugenio De Santis, si sono attivati nell’immediato per offrire il loro prezioso contributo, in qualità di cacciatori e soprattutto di profondi conoscitori del territorio.

Il loro apporto ha fatto la differenza per inquadrare esattamente la zona nella quale procedere con le ricerche, grazie alle frammentate notizie riportate dalla donna, trovata verso le ore 05.30 del mattino del primo gennaio, in evidente stato confusionale e con un principio di congelamento.
 
Le poche, confuse, indicazioni sono bastate ai due esperti cacciatori, nonché appassionati della loro montagna, per individuare l’esatta zona nella quale operare le ricerche dei due bambini.

Il ritrovamento è avvenuto verso le ore 11.30 del primo, presso la località ”Fonte delle Vaglie”, sita nel Comune di Vallepietra (RM) e più precisamente nella contrada “fosso dei moralli” quest’ultima confinante con la nota località sciistica sublacense.

Per dovere di cronaca, dobbiamo segnalare che le attività di ricerca si sono svolte interamente nel Comune di Vallepietra e che i minori una volta trovati,  infreddoliti ma sostanzialmente in buone condizioni, sono stati affidati ai sanitari dell’ARES 118 a bordo dell’eliambulanza “Pegaso” e trasportati successivamente presso l’ospedale Gemelli di Roma.

ATC Perugia 2.it Regione Umbria
 
 
Ripopolamenti invernali della specie Lepre - (02/01/2014)
 
 
Con il nuovo anno riprendono le attività dell’Ambito territoriale di Caccia Perugia 2. E’ tutto pronto, sull’intero territorio gestito dall’Atc, per i ripopolamenti invernali della specie Lepre, che si svolgeranno a partire dal 5 gennaio utilizzando sia animali di cattura che lepri acquistate presso allevamenti locali.

Come già comunicato al responsabile del servizio programmazione e gestione faunistica della Provincia di Perugia e a tutte le associazioni venatorie provinciali, la distribuzione dei selvatici da immettere sul territorio è stata calendarizzata e programmata. Si comincia domenica 5 gennaio con i due Comuni più popolosi dell’Atc, vale a dire Foligno e Spoleto. Alle 8, nel piazzale della Provincia in località Paciana, tutti gli interessati potranno partecipare alla consegna e alle operazioni di rilascio di 118 lepri. Un’ora più tardi, in piazza d’Armi a Spoleto, gli appassionati locali riceveranno 94 lepri da liberare. Per molti altri comuni l’appuntamento è per le due domeniche successive, 12 (Spello, Nocera, Sant’Anatolia, Schegigno, Norcia, Cascia, Sellano) e 19 gennaio (Cannara, Bettona, Fratta Todina, Massa Martana, Montefalco, Valtopina, Giano). In queste due date saranno consegnati 346 animali. Tutti gli altri territori potranno rifornirsi presso allevamenti locali, già individuati dall’Atc, con un totale di 262 lepri divise per ciascun comune interessato.

A questi numeri si aggiungono, poi, le 360 lepri da catturare nelle varie zone di ripopolamento e cattura presenti sul territorio dell’Atc, il che porta il dato totale dei ripopolamenti invernali per la specie lepre a 1180 animali liberati sull’intero territorio.

Il Presidente Luciano Calabresi 
ATNews.it Regione Piemonte
 
Fuoco incrociato nel sud Astigiano, dal 1 gennaio il via alla caccia al capriolo, se ne potranno abbattere 423 - (02/01/2014)
 
 
 
Da oggi, primo dell'anno nei comuni del sud Astigiano si è aperta la caccia ai caprioli. La Regione ha autorizzato l'abbattimento di 423 capi tra giovani e femmine.

Alla battuta che si concluderà il 27 gennaio prenderanno parte circa 300 cacciatori specializzati coordinati dalla guardie venatorie delle Provincia. La caccia sarà esercitata nei giorni di lunedì. Mercoledì, giovedì e sabato. Il calendario venatorio prevede un breve periodo di sospensione per riprendere fino a metà marzo. Considerati i gravi danni causati all'agricoltura da questi animali anche nel nord dell'Astigiano è in atto un censimento per esaminare l'opportunità di aprire la caccia anche in questa zona.

Per aumentare il numero dei partecipanti alle battute di caccia l'ATC di Nizza Monferrato ha istituito anche premi ai cacciatori con un maggior numero di capi abbattuti. 

Vicenza Today.it Regione Veneto
 
 
Vicenza capitale dei cacciatori: 1,7 milioni di "tasse reinvestite" - (02/01/2014)
 
La Giunta regionale del Veneto ha assegnato alle Province 3 milioni 746 mila 650 euro, quasi la metà alla sola Vicenza. L'assessore Stival: "Reinvestito quanto versato dai cacciatori"

Vicenza sempre più capitale della caccia. A dirlo sono i numeri della Giunta regionale del Veneto che, su proposta dell'assessore alla Caccia Daniele Stival, ha assegnato alle Province 3 milioni 746 mila 650 euro. nel vicentino arriveranno oltre 1,7 milioni. Della somma totale, 562 mila euro verranno ripartiti dalle province stesse ai proprietari o conduttori di terreni inclusi nel Piano Faunistico Venatorio in relazione alle condizioni agronomiche e alle misure dirette alla tutela dell'ambiente.

"Si tratta - specifica Stival - di quanto dovuto alle Province e ai conduttori, e cioè di buona parte dei proventi delle tasse sulle concessioni regionali in materia venatoria introitate al 31 dicembre 2012. A differenza di molti altri settori, le tasse pagate dai cacciatori vengono praticamente tutte reinvestite in contributi e interventi di miglioramento del settore, il che, in tempi in cui i veneti sono purtroppo costretti a versare miliardi di tasse a Roma senza che un euro ritorni sul territorio, è estremamente significativo".
La Dea della Caccia.it Regione Sardegna
 
 
 
Sardegna: modifiche e integrazioni al calendario venatorio 2013/2014. - (30/12/2013)

L'Assessorato Difesa dell'ambiente della Regione Sardegna, con Decreto n. 44 del 18 dicembre 2013 ha provveduto ad apportare alcune modifiche e integrazioni al Calendario venatorio regionale 2013/2014.

In particolare il Comitato Faunistico dell'isola ha ritenuto di unificare le date di chiusura

della caccia agli anatidi al 30 gennaio 2014 (Germano reale, Alzavola, Codone, Fischione, Mestolone, Beccaccino, Gallinella d'acqua, Pavoncella, Frullino, Porciglione, Folaga) .

Inoltre ha deliberato la chiusura della caccia al Tordo bottaccio e al Tordo Sassello al 30 gennaio. Sono state poi confermate le giornate di caccia a cornacchia grigia, ghiandaia e colombaccio nei giorni 2, 6 e 9 febbraio 2014.

In allegato il Decreto integrale.