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Prosegue la caccia al cinghiale in Provincia di Imperia - (23/01/2014)

La Provincia di Imperia, preso atto del mancato raggiungimento del prefissato contingente di abbattimento dei cinghiali e considerato il persistere della problematica relativa ai danni alle colture agricole, ai sensi dell'art. 35, comma 1, della L.R. n. 29/1994, con provvedimento dirigenziale del 20.12.2013 ha disposto la prosecuzione della caccia al cinghiale nel mese di gennaio 2014.

In merito alle notizie pubblicate la scorsa settimana, che hanno ingenerato confusione tra i cacciatori, l'Assessore Paolo Leuzzi precisa che quelle attinenti la caccia al cinghiale erano riferite alla Provincia di Savona, mentre la sospensiva relativa alla caccia al capriolo, disposta dal Consiglio di Stato, riguardava la Provincia di Genova.

Pertanto la caccia al capriolo in Provincia di Imperia riprenderà regolarmente, secondo le vigenti disposizioni, a partire dal 29 gennaio e sino al 15 marzo.

La Redazione
23 gennaio 2014
Il Corriere della Sera.it Terra 3D
 
Pesca con sorpresa: il pesce è trasparente - (23/01/2014)

L'incontro in Nuova Zelanda: potrebbe trattarsi di una salpa, «pesce di cui si sa molto poco», spiegano i naturalisti

Un pesce così non finisce all'amo tutti i giorni: Stewart Fraser, appassionato pescatore neozelandese, era uscito coi due figli per una battuta di pesca vicino alla penisola di Karikari, nell'Isola del Nord, quando ha notato uno strana creatura galleggiare sullo specchio d'acqua: «un gambero» trasparente.
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Urca Siena: Caccia di selezione al cinghiale - (23/01/2014)
 
 
 
 
Ieri (21 Gennaio 2013 n.d.r. ) presso il settore Agricoltura della Provincia di Siena, è stato convocato il tavolo di concertazione. L'incontro è iniziato abbondantemente dopo le ore 17.00 e gli argomenti erano tanti. Come al solito cercherò di essere conciso, limitandomi a trattare solo gli argomenti di interesse per i cacciatori di selezione, anche perché argomenti come le aree per l'addestramento dei cani, i disciplinari di gestione delle AFV, AAV, piani di cattura e abbattimenti delle Nutrie, penso risulteranno di minore importanza.

Gran parte del tempo è stato impiegato a discutere il problema cinghiale, le percentuali di prelievo nei tre ATC e solo verso la fine abbiamo affrontato l'argomento della caccia di selezione al cinghiale, i corsi di abilitazione, regolamenti ecc.

Alla chiusura delle iscrizioni del 10 gennaio, sono arrivate in Provincia 2317 domande, di cui circa 1320 da parte di selecontrollori già abilitati alla caccia di selezione e che chiedono l'abilitazione alla selezione del cinghiale. Una sessantina per l'abilitazione a selecontrollori per soli cervidi e circa 900 domande per l'abilitazione alla caccia di selezione al solo cinghiale.

L'Amministrazione provinciale intende incominciare i corsi di l'abilitazione entro una quindicina di giorni e ha dato incarico alle associazioni venatorie di organizzarsi. L'intenzione della provincia è di incominciare con la costituzione di un distretto sperimentale per la selezione al cinghiale per ogni ATC, operativo già dal prossimo 15 aprile, con ampi spazi di manovra gestionali per gli ATC e continuare con i corsi di abilitazione con l'integrazione degli abilitati in base alle possibilità organizzative.
Legge Regione Campania
 
 
Legge Regionale CAMPANIA n. 17 del 23 Novembre 2013 - (21/01/2014)
 
 
Il Consiglio dei Ministri ha esaminato la Legge Regionale CAMPANIA n. 17 del 23 Novembre 2013 contenente “Norme per l’esercizio della pesca, la tutela, la protezione per l’incremento della fauna ittica in tutte le acque interne della Regione Campania”.

Su proposta del Ministro per gli Affari Regionali il Consiglio dei Ministri ha deliberato la non impugnativa del provvedimento de quo.  

Provincia di Firenze.it Regione Toscana
 
 
 
Firenze: sotto esame 789 cinghiali abbattuti - (20/01/2014)
 Controlli a raffica contro la Trichinella
 
 
 
Sono 789 i cinghiali – in media del peso di 40 kg – analizzati dal 1 di novembre ad oggi durante la stagione venatoria dagli “angeli” della sicurezza alimentare dell’Azienda sanitaria di Firenze per scongiurare i rischi di diffusione della trichinellosi, un’infezione causata da un parassita, la Trichinella Spiralis, ospitato in molte specie animali e anche dall’uomo. La si contrae mangiando carne cruda o poco cotta proveniente da un ospite infetto e può avere in casi eccezionali anche complicanze fatali.

L’allarme per questo problema da non sottovalutare in una terra di buone forchette, fu lanciato esattamente un anno fa. Nella valle del Serchio 26 persone – un gruppo di cacciatori e alcuni loro familiari – manifestarono dolori muscolari, febbre, problemi gastro-intestinali e manifestazioni cutanee, sintomi di un’infezione che i medici della Asl di Lucca non tardarono a identificare per trichinellosi.