Politica Venatoria

Politica Venatoria (158)

NTR24.tv Regione Campania
 
Campania: approvato in commissione il nuovo testo per la legge venatoria - (31/07/2013)

Regione Campania: approvato in commissione il nuovo testo per la legge venatoria

La Ottava Commissione permanente del Consiglio Regionale della Campania si è riunita per le modifiche alla Legge Regionale 26/2012, fatta oggetto di osservazioni da parte della Presidenza del Consiglio, nonché rilevando la violazione dell'art. 117 comma 2 lettera S della Costituzione che riserva allo Stato la competenza esclusiva in materia di Ambiente ed Ecosistema.

Le modifiche sono state necessarie anche allo scopo deflattivo del giudizio pendente dinanzi alla Corte Costituzionale e rendere più agevole il percorso di una legge particolarmente sentita del mondo venatorio.

La Commissione ha licenziato all'unanimità un testo emendativo della L. 26/2012 che ha recepito i rilievi della Presidenza del Consiglio e ha portato alcune modifiche tecniche in considerazione dei miglioramenti auspicati dal mondo venatorio per tutelare meglio le proprie aspettative e il legittimo affidamento.

Il presidente della Commissione Agricoltura, Pietro Foglia ha ringraziato i componenti della Commissione: "Per il fattivo contributo offerto per portare a compimento il testo che costituisce un importante riferimento per il mondo venatorio campano, con l'auspicio - ha concluso Foglia - che il Consiglio Regionale possa al più presto licenziare il testo approvato".

29/07/2013 - Regione Campania 
Quotidiano del Molise.it Regione Molise
 
Molise: In arrivo il calendario venatorio 2013-2014 - (31/07/2013)

"Avviare un percorso di condivisione e coordinare gli interventi in un'ottica di ampio respiro, per conciliare le aspettative dei cacciatori con le esigenze di salvaguardia degli ambienti naturali e della risorsa faunistica". Lo ha detto l'assessore regionale alle Politiche Agricole e Tutela dell'Ambiente, Vittorino Facciolla, aprendo l'incontro tenutosi questa mattina nella sede di Via Nazario Sauro per definire il calendario venatorio 2013- 2014. Alla riunione hanno preso parte i presidenti degli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC), i rappresentanti delle associazioni venatorie, della Regione e delle due Province di Campobasso e Isernia. Presente anche il Presidente della II Commissione consiliare, Carmelo Parpiglia. Dopo aver fatto il punto della situazione sulla passata stagione, l'Assessore ha aggiornato l'assemblea sulle problematiche presenti sul tavolo, sottolineando la necessità di affinare la normativa regionale e di raggiungere un accordo sull'apertura della stagione venatoria e sull'opportunità di accogliere i cacciatori non residenti.
Provincia Bologna.it Regione Emilia Romagna
 
 
Storno e piccione cacciabili in deroga - (30/07/2013)
 
 
 
 
Sulla base dei danni alle colture agricole causati negli ultimi anni da queste due specie, ne è stato autorizzato il prelievo in deroga per la stagione venatoria 2013-2014, precisando modalità, giorni, numero massimo di capi per cacciatore e confini territoriali di applicazione della norma.

La Giunta della Regione Emilia-Romagna ha deliberato, con atto n. 979 del 15 luglio 2013, l'autorizzazione per il prelievo in deroga per la stagione venatoria 2013-2014, stante le condizioni previste dall'art. 9 della direttiva 2009/147/CE.

Due le specie individuate - storno e piccione - sulla base dei danni causati in questi ultimi anni alle colture agricole e documentati dai dati trasmessi dalle Province.

Le modalità del prelievo in deroga sono coerenti con le condizioni poste dall'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Ricerca Ambientale (Ispra).

Per entrambe le specie non è quindi consentito l'uso di richiami di qualsiasi tipo quali a titolo di esempio richiami vivi, in pelle e in plastica. I mezzi autorizzati sono quelli di cui alla legge 157/92, art. 13, comma 1, utilizzando preferibilmente munizioni atossiche.
Il Giunco.net Regione Toscana
Caccia: via libera al nuovo calendario venatorio. Apertura al 15 settembre: ecco tutte le date - (26/07/2013)

GROSSETO - Il Consiglio provinciale, nella seduta di oggi, ha approvato a maggioranza il calendario venatorio 2013-2014. L'impianto generale rimane quello degli anni precedenti, fatta eccezione per alcune modifiche, più restrittive, sui tempi di prelievo e sui carnieri annuali, che riguardano la selvaggina stanziale e migratoria, e che sono state introdotte dalla nuova normativa regionale in seguito al parere dell'Ispra.

L'altra novità introdotta dalla normativa regionale è il divieto di utilizzare pallini di piombo in tutte le zone umide.

L'apertura della stagione venatoria 2013-2014 è fissata per domenica 15 settembre per le specie indicate nel  calendario regionale e la chiusura è il 30 gennaio 2014. Lapreapertura è prevista l'1 settembre per la tortora, gazza, ghiandaia e cornacchia.

Ecco nel dettaglio i contenuti del calendario venatorio 2013 -2014: L'apertura della caccia è fissata per domenica 15 settembre 2013 per le specie indicate nel calendario regionale e la chiusura è il 30 gennaio 2014. L'1 settembre è fissata lapreapertura per le seguenti specie:  tortora, gazza, ghiandaia e cornacchia.
Agenia Parlamentare.it Regione Friuli Venezia Giulia
 
FVG: IV Comm., approvato ddl gestione faunistico-venatoria - (26/07/2013)

 
(AGENPARL) - Trieste, 25 lug - Un disegno di legge sulla gestione faunistico-venatoria di soli 5 articoli, ma necessario perché riferito ai rilievi del Governo davanti alla Corte costituzionale in materia di prelievi in deroga, immissioni di selvaggina pronta caccia, cani da traccia e recupero degli animali feriti.

La IV Commissione consiliare lo ha approvato a maggioranza: favorevoli PD, Cittadini e SEL con il presidente della Commissione, Vittorino Boem (PD), che sarà relatore di maggioranza per l'Aula; contrari Pdl e LN, con la leghista Mara Piccin relatrice di minoranza; astenuti M5S e AR.

Quanto al recupero degli animali feriti gravemente durante la caccia, ma anche a seguito di incidente stradale, l'assessore regionale Sergio Bolzonello ha illustrato un emendamento in cui si prevede l'intervento dei "recuperatori abilitati", volontari che hanno conseguito una specifica abilitazione dalla Provincia, previa frequenza di apposito corso e superamento di esame finale. Nelle loro attività di recupero, si avvalgono di un apposito cane, denominato cane da traccia, anch'esso in possesso di idonea abilitazione acquisita sulla base di specifiche prove di lavoro. I corsi sono organizzati dalle Province secondo gli indirizzi dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e l'Ente nazionale cinofilia italiana (ENCI).