CAFFEditrice.com
 
Il prelievo dei calvi in tardo inverno - (03/02/2014)
 
Editoriale "Cacciare a Palla" febbraio 2014 
 
 
Prima di iniziare a sviluppare l'argomento di questo editoriale, vorrei ricordare a tutti i cacciatori a palla che nel momento in cui abbattono una femmina di ungulato, di qualsiasi specie essa sia, questa femmina, a meno che non di tratti di una yearling prima della stagione degli amori (utilizziamo il termine yearling, animale che ha compiuto un anno, e non sottile, visto che questo discorso vale anche per i bovidi), questa o è pregna o è in fase di allattamento/svezzamento.

Quindi, chi si sente in dovere di tessere, certamente in buona fede e altrettanto certamente con la proprie, buone ragioni, una pietosa tela che copra queste azioni (tirare femmine in avanzato stato di gravidanza) di carattere prettamente pratico/gestionale è libero di farlo, decidendo di non sparare oltre una certa data o in determinati periodi o, ancora, quando non se la sente di farlo. Ma i principi della gestione conservativa delle popolazioni di ungulati ci consigliano di tutelare i vivi (parlando principalmente dei classe 0), ritardando il più possibile la data di inizio del loro prelievo (e di quello delle madri), e non i nascituri. Questo vuole dire essere pronti ad aprire una femmina di capriolo, di daino, di muflone e degli altri ungulati cacciabili a febbraio e trovare un numero imprecisato di feti più o meno formati (i mufloni, che sono i primi a partorire, saranno verosimilmente i più formati); fa parte della forma di caccia/gestione che abbiamo scelto.
Studio93.it Regione Lazio
 
Caccia: la regione Lazio proroga, per alcune specie, fino al 10 febbraio - (03/02/2014)
  
I cacciatori residenti nella Regione Lazio possono cacciare esclusivamente
nel territorio dell'Ambito Territoriale di Caccia (Atc) al quale sono iscritti.

La Regione Lazio - col parere favorevole dell'Ispra - ha decretato il posticipo della chiusura della caccia al prossimo 10 febbraio per alcune specie: colombaccio, cornacchia grigia, gazza e ghiandaia. L'esercizio venatorio alle specie autorizzate sarà possibile esclusivamente nella forma dell'appostamento fisso o temporaneo senza l'ausilio del cane".

"Nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS) - aggiunge la nota - la caccia è consentita nei giorni di giovedì e domenica, mentre il limite del carniere giornaliero, per ciascun cacciatore, è di 20 capi complessivi per le specie consentite, dei quali, comunque, non più di 5 capi per il colombaccio. I cacciatori residenti nella Regione Lazio possono cacciare esclusivamente nel territorio dell'Ambito Territoriale di Caccia (Atc) al quale sono iscritti. 

Per la sola specie del Colombaccio l'esercizio venatorio è consentito anche in regime di mobilità nel limite stagionale di venti giornate".
ARCI Caccia
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TERMINA LA STAGIONE VENATORIA, I CACCIATORI AL LAVORO PER L’ITALIA CON UNA CACCIA MODERNA VOLANO DI SVILUPPO PER AMBIENTE ED ECONOMIA - (31/01/2014)
 

Pubblichiamo il comunicato congiunto di CNCN e FACE Italia:

Comunicato congiunto di chiusura stagione - (31/01/2014) | Visualizza

Go News.it Regione Toscana
Nove squadre di caccia al cinghiale unite da un gesto di beneficenza a favore della Pubblica Assistenza - (30/01/2014)
 
 
Le nove squadre di caccia al cinghiale presenti sul territorio comunale di Radicondoli si sono unite in un gesto di beneficenza rivolto al tessuto associativo locale, consegnando alla Pubblica Assistenza del paese una somma in denaro raccolta nelle scorse settimane. Il contributo andrà a sostenere l’attività dell’associazione, rivolta, in particolare, all’assistenza di anziani e disabili e al coinvolgimento nel servizio di soccorso 118 nell’area della Valdelsa grazie all’impegno di 50 volontari, numero significativo per un piccolo Comune dislocato in un territorio periferico e con una popolazione di circa 1.000 abitanti.

La consegna della somma raccolta è avvenuta nei giorni scorsi nella sala consiliare del Municipio di Radicondoli, alla presenza, fra gli altri, del sindaco di Radicondoli, Emiliano Bravi, del vicesindaco e assessore all’attività venatoria, Roberto Radi e dell’assessore alla caccia della Provincia di Siena, Anna Maria Betti, accanto ai promotori del gesto. In rappresentanza delle squadre coinvolte – per il distretto ‘B’ Montesano, per il distretto ‘C’ Le Carline, Canard-Fiorentina, Pippo-Stellino e Spinelli, e per il distretto ‘D’ Campiglia, Giubbe Rosse, Speranza d’Arca e Garganella Gracciano – hanno partecipato il presidente del distretto di caccia ‘C’, Fabrizio Cambi, il presidente del distretto ‘B’, Silvio Boldrini e il responsabile della squadra ‘Le Carline’, unica squadra locale, Vasco Carli.
La Dea della Caccia.it Regione Lombardia
Provincia di Milano: avviso importante per i cacciatori iscritti agli atc n. 1 milano est e n. 2 milano ovest - (30/01/2014)

In data 9 gennaio 2014, il Consiglio provinciale di Milano ha approvato il nuovo Piano faunistico venatorio, che entrerà in vigore dal 1° febbraio prossimo.

Una delle maggiori novità introdotte è la riduzione da tre a due del numero degli ATC - Ambiti Territoriali di Caccia: gli attuali ATC 1 Milano Est e ATC 2 Milano Ovest confluiranno nell’ATC unico della Pianura Milanese, fermo restando l’ATC della Collina di San Colombano.

Si invitano perciò tutti i cacciatori già iscritti agli attuali ATC n. 1 e ATC n. 2 a NON effettuare il pagamento per il rinnovo dell’iscrizione finché non avranno ricevuto specifica comunicazione con le istruzioni del caso.

Si coglie l’occasione per precisare che tutti coloro i quali risultavano iscritti agli ATC n. 1 e n. 2 nella stagione venatoria 2013/14, godranno del diritto alla permanenza associativa divenendo quindi soci del nuovo ATC della Pianura Milanese.