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ROTAZIONE PRESIDENZA ANNUALE FACE ITALIA - (10/10/2013)
 
 
 

Lettera Presidente CARDIA a Presidenti FACE Italia - (10/10/2013) | Visualizza

Il Giunco.net Regione Toscana
 
 
 
Maremma: Attacchi dei predatori, Confagricoltura: «Allevatori esausti. Animalisti facciano esame di coscienza» - (10/10/2013)

GROSSETO – L’ultima strage di bestiame con 70 capi di ovini resi improduttivi dall’attacco dei predatori, porta alla riflessione il presidente di Confagricoltura Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna: «Gli attacchi alle greggi sono un problema politico sociale e gli allevatori sono esausti e rischiano di trasformarsi per autodifesa, in autori di gesti anche inconsulti». «La predazione degli ovini in realtà non è solo un problema di normative comunitarie – spiega Vivarelli Colonna – perché le scappatoie esistono nei regolamenti, come dimostrano i paesi Ue (Francia, Spagna, Germania e Norvegia) ed extra ( Svizzera), che in presenza di problematiche di questo tipo, adottano tranquillamente politiche di abbattimento selettivo fino all’ottenimento di un numero bilanciato di predatori che garantisca la biodiversità e l’equilibrio ecoambientale, senza minimamente mettere al repentaglio la sopravvivenza della eventuale specie protetta del caso».

«E’ notizia di oggi – aggiunge Vivarelli Colonna – che Oltralpe il ministro dell’Agricoltura ha annunciato l’inizio della caccia al lupo nelle regioni al confine con il Piemonte, svolta da cacciatori “addestrati”». Secondo il presidente di Confagricoltura Grosseto, il problema è specificatamente e tipicamente italiano. «Siamo un popolo di bigotti e di idealisti, moralisti e integralisti al limite del ridicolo. Per queste lobby che purtroppo – rincara la dose – hanno il supporto di una certa politica, essendo più consistenti di quella micro degli allevatori, che presidia i territori marginali e garantisce l’equilibrio idrogeologico, limitando il rischio di smottamenti e frane e depauperazioni territoriali, oltre che fornire un prodotto altamente qualitativo, di nicchia, in grado, internazionalizzato, di far conoscere l’Italia benevolmente nel mondo».
Terni Magazine.it Regione Umbria
 
Terni: rinnovata autorizzazione abbattimento selettivo volpe - (10/10/2013)

L’amministrazione provinciale ha autorizzato fino al 2015 il piano di controllo per l’abbattimento selettivo della specie volpe.

Il provvedimento, successivo ai pareri favorevoli di Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e Regione Umbria, è stato assunto per limitare i danni alla fauna selvatica nelle fasi di ambientamento e riproduzione e alla zootecnia ed è valido solo nelle Zone di Ripopolamento e Cattura (Zrc), Zone di Rispetto Venatorio (Zrv), Zone Addestramento Cani (Zac) di tipo permanente ed Aziende Faunistico Venatorie (Afv).

La Polizia provinciale è incaricata del controllo sulla regolarità delle operazioni di selezione che possono essere condotte solo da chi è in regola con la licenza di caccia e abilitato al prelievo selettivo delle specie volpe e cinghiale.( fonte provincia Terni 
Occhio Viterbese.it Regione Lazio
 
 
 
Viterbo - Canino: Moria di pesci presso la diga di Canino, la Provincia ha disposto il divieto di pesca - (10/10/2013)
 
In seguito alla moria dei pesci riscontrata a Canino presso la diga “Madonna delle Mosse”, il dirigente del Settore Agricoltura, Caccia e Pesca della Provincia di Viterbo Mara Ciambella, ha emesso una specifica ordinanza di divieto della pesca.

L’ordinanza dirigenziale dispone: “Il divieto assoluto di pesca per motivi igienico sanitari per trenta giorni a decorrere dalla data odierna (9 ottobre 2013) ed in ogni caso fino alle risultanze analitiche che stanno effettuando gli organi di controllo. Il divieto è valido nell’invaso della diga denominata Madonna delle Mosse in agro del Comune di Canino e per 1,5 km a monte, in attesa delle necessarie verifiche dei campioni di acqua e di fauna ittica ad opera dell’Arpa e dell’Istituto Zooprofilattico”.

Il Giornale dell'Umbria.it Regione Umbria
 
 
Atc 3 Terni–Orvieto: danno erariale di 1,2 milioni - (09/10/2013)

Rimborsi, regali di Natale e assunzioni ingiustificate, bufera nella caccia ternana Indagate 49 persone dell'Atc3
Indagine della Guardia di finanza per conto della Corte dei Conti, stimato un danno erariale di un milione e 200 mila euro

Sotto la lente degli investigatori del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Terni sono finiti 49 soggetti, fra presidente e vari componenti del comitato di gestione dell’associazione Ambito territoriale di caccia 3. Avrebbero causato un danno erariale quantificato in 1.200.000 euro.

Ad essere contestate alla Procura regionale della Corte dei Conti di Perugia una serie di irregolarità poste in essere dall’Atc3 Terni - Orvieto, una Associazione deputata alla gestione della caccia sul territorio provinciale e finanziata, prevalentemente, con contributi Regionali e Provinciali.