L'Indiscreto.it Regione Marche
 
Caccia al cinghiale, posticipato il calendario venatorio - (08/10/2013) 
 
MARCHE - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Caccia, Paola Giorgi, ha approvato una modifica al calendario venatorio 2013/2014 relativamente al cinghiale. Questa specie, per effetto della modifica, sarà cacciabile in periodi diversi nelle varie provincie marchigiane.

In particolare in quella di Pesaro e Urbino il prelievo sarà ammesso dal due novembre 2013 al 30 gennaio 2014, in quelle di Ancona e Macerata dal 20 ottobre 2013 al 19 gennaio 2014, in quelle di Fermo e Ascoli Piceno dal 13 ottobre 2013 al 12 gennaio 2014.

"La modifica - sottolinea Giorgi - avviene a seguito di specifiche richieste e incontri tenutisi con le Provincie, gli Ambiti territoriali di caccia, le associazioni venatorie e le squadre di cacciatori del cinghiale. A seguito degli approfondimenti è infatti emersa l'esigenza di modificare i periodi di caccia al cinghiale avendo riguardo alle diverse condizioni e organizzazioni definite dalla normativa vigente.

Questa infatti prevede che l'attività di gestione e prelievo venga collegata in via esclusiva ai singoli Ambiti territoriali di caccia.

L'assessorato alla Caccia ha ritenuto appropriato accogliere le proposte - sulle quali è stato acquisito anche il parere positivo sia dell'Istituto superiore di protezione e ricerca ambientale, sia dell'Osservatorio faunistico regionale - anche in considerazione delle motivazioni esposte dalle singole realtà territoriali".
 
Armi e Tiro.it Italia e Regioni
 
Il decreto armi in pillole - (08/010/2013)
 
 
In attesa di leggere il testo definitivo del decreto in Gazzetta ufficiale, ecco un breve elenco delle materie principali toccate dal provvedimento, e di cosa cambierà per gli appassionati.

Intermediazione di armi: per svolgere l’attività di intermediario, è necessario richiedere licenza rilasciata dal questore, valida 3 anni. La licenza di intermediario non è richiesta per i rappresentanti in possesso di mandato delle parti interessate.

Detenzione di armi: la denuncia è obbligatoria entro le 72 ore successive all’acquisizione della materiale disponibilità dell’arma. La denuncia può essere fatta di persona all’ufficio locale di pubblica sicurezza, oppure per via telematica alla questura competente per territorio.

Sequestro cautelativo di armi: potrà essere effettuato da qualsiasi agente di ps, con immediata comunicazione al prefetto. Quest’ultimo può emanare provvedimento di divieto di detenzione, assegnando un termine di 150 giorni per la cessione a terzi. In caso di mancata cessione, si dispone la confisca.
Vibonesiamo.it Italia e Regioni
 
Essere cacciatore oggi - (07/10/2013)
 
 
In molti accostano alla parola cacciatore, l’idea di una figura cattiva, come un intruso dell’ambiente natura. Non c’è convinzione più sbagliata! E non è facile far capire le ragioni di una tale scelta se non si vive pienamente questa passione e ci si è immersi nella natura almeno una volta.

Essere cacciatore oggi, ha si un significato arcaico ma, lo si vive in maniera nettamente differente da un tempo. Mentre una volta il cacciatore andava per i boschi per procurarsi da mangiare uccidendo selvaggina, oggi, questo tipo di attività viene praticata per vivere nella natura e soprattutto per tutelarla. Ci sono delle leggi molto severe che regolano questo tipo di attività venatoria.

Il vero cacciatore non ha bisogno di portare ad ogni costo una preda a casa. Lui vigila sul territorio e sulla sua fauna. E’ colui che interviene con gli organi preposti, alla denuncia di discariche abusive, di segnalazione di aumento di fauna selvatica che distrugge le colture dei contadini e dello stato dei terreni. E’ sempre il cacciatore che cura, con la supervisione dell’ATC (ambito territoriale di caccia), per la provincia di Vibo rappresentata dal Presidente Franco Saragò, il ripopolamento della fauna selvatica. Molti di questi, vengono effettuati davanti a bambini con lo scopo di insegnargli a rispettare la natura, i suoi tempi e a tutelarla per se e le generazioni future. Il vero cacciatore si sente appagato anche senza aver sparato un colpo.
Orvieto News.it Regione Lazio Regione Umbria
 Caccia, fissate le modalità per la teleprenotazione - (03/10/2013)

Sono operativi a tutti gli effetti gli accordi tra la Provincia di Terni e le Province di Perugia, Roma, Rieti e Latina per la mobilità venatoria.

Le intese sono state approvate infatti dalla giunta provinciale di Terni che ha disciplinato anche le modalità e i costi della teleprenotazione per i cacciatori ternani che vorranno usufruire della mobilità.

A tale proposito, l'assessore provinciale alla Caccia Filippo Beco sottolinea che la giunta ha deciso di mantenere invariato il costo di 10 euro rispetto allo scorso anno.

Gli appassionati possono esercitare la caccia alla selvaggina migratoria per 20 giornate, a partire da domani 2 ottobre, con il sistema di prenotazione telefonica gestito dalla Provincia di Terni.

"Si rinnovano le intese con i territori limitrofi - commenta l'assessore Beco - proseguendo nel solco della collaborazione con le Province confinanti e confermando i costi dell'anno scorso per mantenere un sistema di interscambi in grado di soddisfare le esigenze del mondo venatorio".
Brescia News.it Regione Lombardia
 
Lombardia: Caccia, al via l'iter per la revisione della legge regionale - (03/10/2013)

In commissione VIII, oggi, ha preso il via l’iter per la revisione della legge regionale sulle “Norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell'equilibrio ambientale e disciplina dell'attività venatoria”. Due i progetti di legge sul tavolo della commissione, il Progetto di legge 48 presentato il 18 giugno dal consigliere Alessandro Sala (gruppo Maroni) e il 93 presentato il 24 settembre 2013 a firma dei consiglieri Dario Bianchi (Lega Nord), Mauro Parolini (pdl), Alessandro Fermi (pdl) e Fabio Rolfi (Lega Nord).

Si è concordato di procedere all'esame abbinato dei due progetti di legge, sui quali è stato nominato relatore il Presidente della commissione VIII Alessandro Fermi. Per un impegno attento ed efficace nell’analisi dei due progetti di legge il presidente ha istituito un gruppo di lavoro coordinato dal consigliere Alessandro Sala (Gruppo Maroni). Il gruppo di lavoro è formato dai seguenti consiglieri: Dario Bianchi (Lega Nord), Corrado Tomasi (PD), Paolo Micheli (Civica Ambrosoli), Gianpietro Maccabiani (M5S) e Claudio Pedrazzini (PDL). Il gruppo si riunirà per il primo incontro al termine della seduta della Commissione programmata giovedì 10 ottobre.