Cresce il consenso degli italiani verso la caccia [17/09/2013] - (21/09/2013)
PUBBLICHIAMO UNO STRALCIO DEL COMUNICATO DELLA COLDIRETTI SULLA RECENTE RICERCA SVOLTA DA ISPRA SUL TEMA “GLI ITALIANI E LA CACCIA”.
Il 56 per cento degli italiani è favorevole all’attività venatoria se legale e cioè normata, limitata, responsabile e sostenibile.
Il dato sintetizza i risultati di un’indagine demoscopica svolta nel 2013 da AstraRicerche per il Comitato Nazionale Caccia e Natura (CNCN), Face Italia e Arcicaccia. Lo studio, presentato a Roma, è stato realizzato nella prima decade di giugno 2013 tramite 2.025 interviste (per circa la metà on line e per l’altra parte telefoniche) effettuate ad un campione rappresentativo degli Italiani. In coerenza con i dati della ricerca, va rimarcato lo stretto rapporto esistente tra caccia e agricoltura che, al di là della comune adesione ad un modello culturale omogeneo, si consolida nell’ambito della promozione dell'economia rurale di cui proprio la caccia può costituire una componente essenziale, specie recuperando le proprie responsabilità nella difesa dell'ambiente.
SVILUPPI SITUAZIONE CACCIA IN PIEMONTE: NUOVO CALENDARIO VENATORIO - (20/09/2013)
La Giunta Regionale del Piemonte ha emanato un nuovo provvedimento deliberativo del Calendario Venatorio essendo stato il primo provvedimento sospeso con ordinanza del TAR.
Ovviamente si ritiene che la LAC e gli altri ricorrenti impugnino anche la nuova delibera della Giunta.
Pubblichiamo la Delibera della Giunta Regionale Piemonte sul nuovo Calendario Venatorio.
Tar Lazio sospende calendario venatorio per diverse specie - (20/09/2013)
REGIONE – (m) Davvero una brutta sorpresa per i cacciatori laziali. Il Tar ha ritenuto fondate le critiche mosse da sei associazioni ambientaliste al calendario venatorio e alle regole dettate per la stagione 2013/2014 dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e sospeso gli atti impugnati.
Esaminato il ricorso presentato da Lav, Lac, Enpa, Lipu, WWF e Legambiente, è stato stabilito che i provvedimenti regionali presentino difetti di motivazione e siano stati varati dopo un’istruttoria carente, vista anche la documentazione presentata dall’Ispra.
E’ stato quindi sospeso il calendario venatorio per diverse specie di uccelli (fagiani compresi) e per la lepre. Bisognerà attendere il 12 dicembre per la discussione del ricorso nel merito. In Regione intanto si stanno adottando dei provvedimenti conseguenti.